A giudizio per droga il libanese superteste nel delitto Chinnici di Marzio Fabbri

ift giudizio per droga il libanese superteste nei defitto ChinnÌ€Ì E' coinvolto in un grosso traffico: il giudice vuole far luce sui suoi rapporti con la polizia ift giudizio per droga il libanese superteste nei defitto ChinnÌ€Ì MILANO — Il libanese Bou Chebel Ohassan, assolto al processo di Caltanlssctla per l'uccisione del giudice Rocco Chinnlcl |>crché i giudici siciliani hanno creduto al suo ruolo di 'Confidente- della polizia, e stato rinviato a giudizio dalla magistratura milanese nel quadro di un vasto traffico di droga tra il capoluogo lombardo, la 8ardegn* e la Toscana. Dovrà rispondere di spaccio di droga e associazione per delinquere. Anche In questo coso Ohassan ha sostenuto di avere fatto parte della banda solo allo .scopo di passare Informazioni agli Investigatori italiani, ma 11 giudice istruttore su questa versione dei fatti ha molti dubbi. Scrive Infatti ncll'ordina-iza che dispone 11 rinvio a giudizio del libanese e di altre 28 persone: - Trattare dell'imputalo non i cosa facile sia perché si devono analizzare condotte di una persona dotata di notevole intelligenza e numerose altre doti personali, sia perché il libanese ha svolto un ruolo, quello di "informatore", già solitamente delicato in sé, ma addirittura pericoloso e "a doppio taglio" quando si consente al confidente di agire in piena liberti trattando alla pari con gli informati, che nella specie sono funzionari di un certo rilievo-. Ma secondo 11 magistrato questi «Informati» non sono stati capaci di gestire 11 rapporto con Ohassan in termini di -correttezza professionaletanto che è stata disposta l'apcrtura di un fascicolo processuale che ha per oggetto proprio I rapporti tra l'Imputato libanese e I funzionari di ix>llzla e Guardi» di Finanza cui passava le notizie. Non sarebbe mollo credibile la versione di Ohassan. a giudizio del magistrato, soprattutto perche non avrebbero grande rilevanza le Informazioni da lui fornite sulla banda di trafficanti di droga. Il primo Indizio giunse da una persona coinvolta nell' inchiesta, ohe-fece il nome di un certo Paolo Mas. Messo sotto controllo 11 telefono di questi sono stale Intercettate le sue telefonate con Ohassan. Ma questi avrebbe dato, secondo I carabinieri che finirono per denunciarlo, scarse Informazioni, per di più già tutte desumibili dalie Intercettazioni telefoniche e che comunque 'Sfumavano quando si dovevano concretizzare o quando toccavano Ohassan o personaggi vieinissimi a lui-. Senza contare che appare poco credibile, come scrive il giudice, che abbia svolto -la sua attiviti di informatore praticamente 24 ore su 24, non lesinando incontri notturni, viaggi, ripetuti spostamruti, inventimi di complicatissimi ma inesistenti affari retativi a cospicue 'partite di eroina- ma senza mot percepire compensi, anzi spendendo del suo. Il libanese, definito nell'ordinanza -agli antipodi del delinquente comune, generalmente un po' rozzo, piti furbo che intelligente, facilmente violento-, secondo 11 giudice Istruttore (a parte della élite Internazionale della malavita e aveva quindi credenziali sufficienti per trattare ad alto livello con I corpi dello Stato. Nel confronti del quali Ohassan ha rilasciato dichiarazioni molto differenziate, che per il giudice «sono significative del fatto che anche l'informatore ti rende conto come vi tonò diversi modi di fare il proprio dovere e per quanto tatto certi aspetti gli giovi maggiormente il meno ligio, per un altro ha più rispetto di chi lavora con serietà- (i carabinieri, appunto, che lo hanno denunciato). Ma 11 giudice milanese osserva anche che Bou Chebel Ohassan deve saper esercitare un certo «/ascino» a parecchi livelli visto che l'autorità giudiziaria del capoluogo lombardo quando ne -ha chiesto il trasferimento al fine di interrogarlo si è sentito contrapporre una "inamovibtliti" non meglio specificata sebbene sia esperienza giudiziaria e carceraria quotidiana che tate categoria non esiste in natura; è invece accaduto — spiega 11 magistrato nell'ordinanza — che per ottenere il trasferimento sia occorso plit di un mese e mezzo ed un fitto scambio di missive dai toni accesi, conclusosi con un esposto al Consiglio Superiore della magistratura-. Proprio ieri, comunque, si è avuta notizia che il libanese ha lasciato 11 carcere Malaspina di Caltanisetta per una destinazione sconosciuta die non é comunque 11 carcere milanese di San Vittore. Probabilmente, per non far correre rischi al «supertesle» del processo Chinnlcl, lo si è Bpcdtto In una casa di pena della Lombardia dove sarà più facile proteggerlo Marzio Fabbri

Persone citate: Bou Chebel Ohassan, Chebel, Malaspina, Paolo Mas, Rocco Chinnlcl

Luoghi citati: Caltanisetta, Lombardia, Milano, Toscana