Sconfìtto dopo 6 anni il racket di via Bruno

Sconfìtto dopo 6 anni il racket di via Bruno Si è conclusa la doppia inchiesta sui mercati generali Sconfìtto dopo 6 anni il racket di via Bruno Diciannove persone a giudizio: dieci per associazione a delinquere di stampo mafioso, le altre per estorsione - Processo il 16 ottobre SI celebrerà 11 16 ottobre 11 processo alla banda di palermitani che taglieggiava gli standisti del Mercati generali. GII Imputati sono complessivamente diciannove, dicci del quali accusati di assoclazlonc a delinquere di starnilo mafioso ed estorsioni, gli altri, rinviati a giudizio in questi giorni dal giudice Istruttore Lanza. soltanto di estorsioni e minacce. L'Inchiesta si e articolata in due fasi: la prima, condotta dal sostituto procuratore Marabutto, ha Individualo 1 tagllegglalorl degli standisti di via Giordano Bruno dall'82 al gennaio dell'83; la seconda, del giudice istruttore Lanza. è riuscita a Individuare altre complicità, risalendo al '77. Il processo, che si doveva celebrare 11 primo giugno scorso, è stalo rinviato In attesa della seconda trancile dell'Inchiesta, Oli atti del due procedimenti passeranno ora alla prima sezione del tribunale. Dieci gli imputali di associazione a delinquere di stampo mafioso: Francesco Brente 45 anni proprietario di una macelleria, ritenuto 11 capo del clan, Cosimo Bonaccorsl. Luca Bonanno, Tommaso Bru glia no, Bernardo Chtancllo. Benito Parrlnello. e gli standisti Antonino Federico. Giuseppe Pirrone. Romano Giusto e Giuseppe Scozzare Bronte. Pirrone e Antonino Federico compaiono anche nella lista degli imputati rinviati a giudizio dal giudice Lanza Insieme con Giovanni De Lollls. 37 anni, Antonio e Paolo Federico, di 38 e 42 anni, fratelli di Antonino, la moglie di quest'ultimo. Pietra Randazzo. Orazio Giuffrida. 41 anni. Luigi Pelullo. 30 anni. Franccs:o Rniella. 41 anni, e Oiuseppc Zanca. 44 anni. Lo standista Francesco Greco, 43 anni, e accusato soltanto di ricettazione: avrebbe ricevuto da Antonino Federico un milione, frutto dell'estorsione al danni del commerciante Pavone. Attraverso le dichiarazioni di un pentito gli Inquirenti sono riusciti a scoprire gli autori di altre due estorsioni: la prima, nel settembre '77 al danni degli standisti Oiuseppc Caldcrazzo e Ferdinando Scordamaglla. la seconda, nel gennaio '78. al commerciante Mario Pavone. In entrambi 1 casi le richieste Iniziali orano state molto alte: 100 e 50 milioni, ma poi I tagltegglatori si accontentarono di una cifra piti modesta, dodici milioni.

Luoghi citati: Pavone