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I dirottatori del jet francese henne avuto armi a Teheran I dirottatori del jet francese henne avuto armi a Teheran Risultati dell'inchiesta - Israele aveva messo in allarme Francoforte PARIGI — // diro((ar;it*i.to del Boeing dell'Air Franco, conclusosi la settimana scorta a Teheran con la liberazione di tutti gli ostaggi, avrebbe potuto essere evitato: i servizi segreti israeliani avevano dato l'allarme prima die il Jet decollasse da Francoforte. I tre pirati erano stati -fiutati-, il loro •com|k>rtamcnto sospetto, segnalato alla polizia tedesca. L'allerta non è stato preso sul serio, i controlli degli agenti di frontiera sono rimasti quelli soliti, e non hanno dato risultati: i tre uomini operano passaporti libanesi autentici — ma con nomi falsi. E nel bagagli a mano non c'erano armi. i> bombe Molotov con le quali rianno costretto il pilota francese a far rotta su Ginevra, le. hanno preparate a bordo. Sono ambienti della Sicurezza francese ad affermarlo. Oli agenti di Tel Aviv licitino cominciato ad allarmarsi quando i tre libanesi sono entrati, per sbaglio, nella sala d'aspetto della El Al. la compagnia di bandiera Israeliana. Il loro comportamento •nervoso», la loro plotone età e il fatto — è evidente — che erano ori- gtnari del Medio Oriente li hanno convinti ad avvenire gli agenti di frontiera. Un altro dettaglio significativo: l tre uomini avevano biglietti d'aereo lìeirutParigi via Cipro e Francoforte, mentre esistono voli diretti tra la capitale libanese e quella francese. Tutti questi elementi, nolano gli specialisti a Parigi, avrebbero donilo indurre a una verifica approfondita dell'identità e una perquisizione personale. Parigi si t inoltre convinta che le armi — comparse all'improvviso a Teheran — siano state fornite ai terroristi da complici iraniani. Lin-chlesta Ita stabilito infatti che il portabagagli dell'aereo non c mal stato aperto, durante la sosta a Teheran. I fucili e l'esplosivo sarebbero stati nascosti in una borsa rossa, lasciata sulla scaletta dell'aereo da un iraniano. e. n.