Il colonnello ha paura del golpe di Igor Man

È colonnello ha paura del golpe FORSE GHEDDAFI VUOLE R1AWIC1NARSI ALL'OCCIDENTE È colonnello ha paura del golpe Ha promosso la modernizzazione della Libia, un «socialismo coranico», l'emancipazione femminile: tutte cose che i fondamentalisti islamici non gli perdonano - Ora è un uomo solo, politicamente isolato (ha rapporti diplomatici solo con l'Italia), e si sente minacciato • Se è ancora vivo, lo deve al suo «angelo custode» Karl Haensch, già agente dei servizi segreti di Berlino I si DAL NOSTRO INVIATO TRIPOLI — Il colonnello Ghcdda/i intende abbandonare il suo ruolo di •disturbatore della quiete mediterranea»? Al ministro degli Esteri italiano, Andrcotti. ha detto, il 31 luglio, a Bengasi. di voler riprendere il dialogo con l'Occidente. Ghcddafl si è mostrato deciso a sacrificare certi •personalismi- pur di recuperare l'unita araba ed è sembrato persino disposto ad arrendersi alla realtà: Israele esiste. Ancora: il colonnello, deposta ogni arroganza, chiede agli Stati Uniti di dare un giudizio meno affrettato della sua dottrina politica, esemplificata nel Libro Verde: verde, appunto, non rosso. Par di sognare, il colonnello s'è fatto frate? Solo in aprile, dopo la rottura delle relazioni con landra, Ghcddafl proclamava che -per tenere a bada Siati Uniti la Libia potrebbe concedere basi all'Urea lungo t 2100 chilometri di costa mediterranea del nostro Paese. Siamo In grado di modificare I' equilibrio fra le due superpotenze, di rivoltare una buona volta la frittata!.. Oggi, invece, fa dire al suo ministro degli Esteri, Alt Treiki, un buon professionista, esattamente il contrario: •Slamo contro la presenza di truppe straniere In qualsiasi Paese, che si parli degli Stati Uniti a Orenada o del sovietici in Alghanlstan (...). Non accattiamo il comunismo, non lo accatteremo mal ed essi lo sanno-. Che dunque Gheddafi abbia deciso di voltar pagina, di diventare, lui impunito mestatore internazionale, un non-allineato per bene? Certo un Gheddafi non-allineato farebbe della Jannihirta un Intese normale a tutto vantaggio di quegli equilibri mondiali che sono alla base della pace. Forse domani II colonnello muterà registro, mercuriale com 'è, "io oggi possiamo presumere clic sia sincero. Per il semplice motivo che è preoccupato. Cerchiamo di capire perche. Il S maggio, all'alba. El Hanesh irrompe nella spartana casa di Gheddafi. in un àngolo super-protetto della caserma-fortilizio di llab Al Azizia. Et Hanesh altri non è se non Karl Haensch, già agente di Berlino Est, angelo custode del colonnello fin dal 1973. •Fratello KarL ha qualcosa di tremendamente importante da co.ir.inlrare al •fratello Mohammar- Hu appena ricevuto una •segnalazione' dai •seri-tri ,«•;/»..<( di un Poese cutaneo in rapporti non proprio pensimi ton la Jamahlria. tVosiin; del Fronte naziona'-- per la Salvezza della Libia, diretto dall'ex diplomatico Moltammcd Magliariaf. entrati clandculinamente in Libia, tenteranno un colpo di Stalo •entro la prima meta di maggio... / membri del (-01111111111110 hanno degli infiltrati nella stessa caserma di Bob Al Azizia. Immediatamente Gheddafi lascia TrijioU per rifugiarsi in una località sicura della Sirte. El Hanesh. allertati i suoi uomini, comincia a passare a setaccio Bab Al Azizia. I congiurati capiscono che il piano, costato un lungo anno di paziente, rischioso lavoro, è praticamente fallito ma, persi per i>crsl. dectdono di uscire allo scoperto: è meglio morire combattendo clic appesi a una forca. Cosi la mattina dell'S maggio un drappello di disperati cerca di impadronirsi del deposito di munizioni di Bab Al Azizia aprendosi la strada a colpi di mitra mentre due carri armati puntano sulla tenda /vuota) di Gheddafi. Il combattimento duta due ore, allargandosi all'esterno di Bab Al Azizia. Il putsch e fallito, comunicherà la sera tiri! ti maggio •fratello Karl* a Gheddafi che. rientrato a Tripoli, avrà i rituali bagni di folla. Sorridente, euforico, il colonnello detterà, poi, una intervista a un giornalista francese, per accusare gli Stati Uniti e il Sudan. L'intervista sarebbe di routine se non contenere anche una chiamata di correo per i Fratelli Musulmani. Ed è su questo punto che occorre fermarsi. Tra i golpisti uccisi c'è un' antica conoscenza di Gheddafi, l'ex diplomatico Hamed Haivas. Costui non 6 un semplice aderente al Fronte nazionale per la Salvezza della Libia cui guardano allincirca cinquantamila dissidenti (tutti all'estero, ovviamente) ma l'uomo clic ha dato all' organizzazione connotati affatto particolari. Vale a dire islamici Addosso al cadavere sfigurato di Hamed Hatvus. •fratello KarL ha trovato qualcosa di molto inquietante: un libricino dal titolo II Precetto assente. L'autore è un teologo egiziano, l'unico civile condannato a morte per l'assassinio di Sadat: Abele! Saloni Farag. Il Precetto assente 1» un breviario di fede e di violenza. A simigliamo di Farag, i nuovi zeloti dell'Islam considerano, paradossalmente, la lotta contro il Sionismo meno importante di quella contro i loro stessi governanti •corrotti sulla terra-. Oro tutto si potrà dire di Gheddafi fuor che sia corrotto e servo dell'Imperialismo. Gheddafi non ha una lira, non fuma, non beve, prega cinque volte al giorno. La Libia già dal 1970 è un Paese dove vige la Sharia, dove ai ladri recidivi viene tagliato la mano (sia pure dopo una opportuna anestesia) Gheddafi, ispirandosi a Hassen ciBannà, Il fondatore, nel 1929. a Ismailia della Confraternita dei Fratelli Musulmani, predica un •socialismo coranico- in consonanza con la pur confusa ideologia di Nasser (maestro eletto del leader fiòco). Realizzare il socialismo coranico per Gheddafi significa, verosimilmente, riportarsi ai principi che governarono la società araba in quel • periodo ideale- che si fissa agli inizi dell'Islam, durante i ventinove anni intercorsi fra la morte di Maometto e la vittoria della Dinastia Omeygade, quando la comunità fu governata dai quattro Califfi Rashidun .che camminano sulla retta via». Rifacendosi al Corano e alla Sunna, il complesso delle • tradizioni' che riportano tutto ciò che il profeta olirebbe detto (gli hadiu e fatto, Gheddafi promette la •distribuzione delle ricchezze». E Infatti il colonnello assicura al suo piccolo popolo (tre milioni scarsi) un reddito medio prò capite di ottomila dollari l'anno, l'assistenza sanitaria gratuita — veramente perfetta —, P istruzione anch'essa gratuita, la casa. Gheddafi ha portato il \>erde a Cufra nel deserto del Calatiselo, ha trasformato la Cirenaica In un piccolo paradiso terrestre. Cosa mal possono allora rimproverare i fondamentalisti i;sia miei a Gheddafi? Im risposta è semplice: la modernizzazione. Rifacendosi all' ermeneutica del filosofo egiziano Hassan Hanafi. Gheddafi dà una lettura personale del Corano individuando nelle esperienze sociali della Comunità dei Rashidun i principi per creare una nuova società libica -moderna e più giusta*. Per Gheddafi, insomma, la fede religiosa diventa una -fede dinamicache deve agire sugli •avvenimenti dell'epoca-. Tuffo ciò è bestemmia per gli integralisti islamici. C'è. una vecchia polemica di Gheddafi con gli ulema die nel gennaio scorso ha visto il colonnello in grave difficoltà. A gennaio, appunto, Glieddafi presenta all'approvazione del Congresso generale del popolo (una sorta di Parlamento, da lui voluto, die raggruppa i rappresentanti di tutte le categorie sociali) quattro progetti-legge incentrati sulla emancipazione femminile. Glieddafi sostiene e non a torto che il S -x C'orano postuli per la donna un ruolo .attivo e conseguente- nella società musulmana. I tre primi progetti prevedono il divorzio consensuale (abolendo cioè il ripudio da parte dell'uomo), il diritto per la donna di perseguire il marito in caso di adulterio e la possibilità per la moglie di ottenere la metà dei guadagni del consorte e la cuslodiu dei figli (come nello stato di California). Il Congresso li boccia. Il quarto, che prevede il srrvizio militare obbligatorio per la donna, provoca una sollevazione popolare • Le nostre donne non sono puttane, si indignano manti e padri I maligni — a Tripoli, ahimè, ce ne sono tanti — sosfenpono clic se Gheddafi è ancora in vita lo deve a El Hanesh e ai suoi specialisti in perenne contatto con Markus Mlsha Wolf. il capo della Uva. la centrale di spionaggio e controspionaggio di Berlino Est. (Mislia è il solo ebreo alla testa di un servizio di informazione dell' Est. Fu un favorito di Andropov e a sessantuno anni è il decano di quella -corporazione poliziesca' che veglia su alcuni leaders del Terzo Mondo, da Tripoli ad Aden) •Senza l'involucro protettivo di El Hanesh. Gheddali non durerebbe tre mesi., abbiamo sentito dire a Tripoli. Invero, ti colonnello è un uomo solo. Dei suoi compugni del putsch del 19S9 soltanto quattro gli sono rimasti, apparentemente, fedeli: il maggiore Jallud. numero due del regime, il generale Abu Bakr Yunis, capo delle forze armate, il generale Mustafa El Kharrubi, proconso-, le in .Cirenaica e capo dei servizi segreti militari, il maggiore Kiceldi El-Humeidl, capo della milizia popolare Non dorme due notti nello stesso alloggio, i suoi itinerari vengono modificati in continuazione. All'isolamento interno va aggiunto l'isolamento Internazionale e. la palese ostilità della maggioranza del Paesi arabi. In freddo con Francia e Germania, in rottura con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Gheddafi può lanciare segnali solo attraverso l'Italia, l'unico Paese europeo con cui intrattiene un rapporto diplomatico corretto. Se davvero Gheddafi dovesse voltar pagina ciò avverrà, paradossalmente, in grazia dei Fratelli Musulmani che col loro calamitoso integralismo minacciano di agglutinare tutta l'opposizione libica. Esterna e Interna. Igor Man Il colonnello Gheddafi fotografato mentre parla alla radio