Bagnasco: «Liquiderò Europrogramme se invierete troppe domande di riscatto»

Bafnasco: «Liquiderò Europrogramme se invierete troppe domande di riscatto» Una lettera ai clienti del fondo, le cui quote sono congelate fino al 31 ottobre Bafnasco: «Liquiderò Europrogramme se invierete troppe domande di riscatto» Se le richieste resteranno invece a «livelli fisiologici» vi sarà il tempo per vendere una parte degli immobili MILANO — Il patrimonio netto del fondo Europrogramme International al 30 giugno scorso er a di circa 900 miliardi, con una flessione Intorno al 10% rispetto al 1007,3 miliardi dell'esercizio precedente. Considerata una pur modesta crescita del numero delle quote-parti dell'i' ; (da 8 milioni 866 mila 776 a 8 milioni 757 mila 630) 11 valore d'Inventarlo (circa l's3" del prezzo di emissione) dt ciascuna parte scende da 116 mila 218 a poco meno di 103 mila lire, oltre l'UTc in meno In termini monetari e circa 11 20?c In termini reali. La liquidità t salita da 25 a 29 miliardi e rappresenta oltre 113% del patrimonio netto, rispetto al 3,5% dello scorso anno. Il valore venale degli Immobili e di 1124 miliardi di lire per oltre 1 milione e 121 mila metri quadri (74 stabili terminati, che generano 43 miliardi di reddito). Degli 6.7 milioni dt quoteparti il 7.4~ e costituito da richieste di riscatto Inevase dallo scorso marzo, e la cui esecuzione resta comunque sospesa fino al 31 ottobre, a seguito della recente declslo- nlesiinbi ne della Commissione federale delle banche svizzere. Queste cifre, da considerarsi provvisorie e non ufficiali in attesa della revisione del bilancio, sono illustrate In una lettera Inviata In questi giorni da Lugano a tutti I sottoscrittori del fondo dalla Ifi-Interfinlnvest, la società di direzione di Europrogramme presieduta da Orazio Ba- gllRRCO. La società svizzera • ritiene «file—«1 legge nella lettera — rivolgersi direttamente a lei, gentile sottoscrittore, a seguito delle diverse contraddittorie informazioni sul fondo apparse su vari organi di stampa. Dopo avere illustrato la situazione del fondo e quella più generale del mercato immobiliare, la lettera pone al sottoscrittori un'esplicita alternativa: • Vendere gli immobili o attendere una congiuntura piti favorevole} Il futuro del fondo è nelle mani dei sottoscrittori: Se le richieste rimarranno -a livelli fisiologici, la vendita potrà essere parziale', per • liqutdlzzare. le quote In attesa di riscatto. A questo scopo alcuni Immobili sono già stati venduti, «altre trattative sono in fase di conclusione«. Se invece 11 riscatto fosse esercitato da un numero consistente di sottoscrittori, o se gli organi del fondo lo riterranno opportuno nell'interesse degli stessi sottoscrittori, il (ondo verrà sciolto e liquidato. La direzione del fondo spiega nella lettera che la stima del patrimonio immobiliare -è assolutamente in linea con la realtà del mercato-, anche se pia volte ricorda che il bilancio sarà definitivo solo dopo la revisione della Fides di Zurigo e sulla base delle stime effettuale dal gruppo di periti •permanenti e tndipendentU. «Le nostre stime sono largamente prudenziali — ha dichiarato Oionlulgi Trucco, responsabile delle relazioni esterne della Pinmarketlng. la società di servizi del gruppo — e probabilmente porrebbero essere ritoccate al rialzo dai periti. Noi non lo desideriamo perché In caso di italianizzazione del fondo e conseguente quotazione in Borsa, i preferibile non esista alcun sospetto di sopravvalutazione che magari possa causare il ribasso del titolo.. Infatti, dopo la svalutazione nel 6.7% del valore di emissione delle quote, effettuata 11 4 giugno scorso, un ulteriore ribasso del 3% e avvenuto il 13 lugllo. Alle quote In attesa di riscatto vanno aggiunte quelle offerte In rivendita, attraverso la Ocdeco, sul cosiddetto •mercato secondario: (Agi)

Persone citate: Oionlulgi Trucco, Orazio Ba

Luoghi citati: Lugano, Milano, Zurigo