«Non è vero che il pioppo rende poco»

«Non è vero €he il pioppo rende poto» Scrive il direttore Istituto di Casale «Non è vero €he il pioppo rende poto» Vorrei fare alcune osservazioni sul contenuto dell'articolo su -La Slampa- (22 aprile '84) intitolato .Pioppo, un pessimo investimento-. E' vero die i prezzi del legno di pioppo sono attualmente bassi e non soddisfano le esigenze del produttore, però è altrettanto vero che la valutazione economica della coltura del pioppo va fatta considerando l'insieme dei risultati, più o meno favorevoli, che si henna in un arco di tempo corrispondente ai 10-12 anni di permanenza della piantagione sul terreno Concordo pienamente con I' articolista quando tndii'tdua nella crisi economica la causa primaria di questo stato di cose. Il basso livello dei prezzi sta influenzando sulla riduzione del reddito del pioppicoltore in maniera decisamente più marcata degli aumenti dei fattori che dcterrnviano il co sto di produzione, per cui la congiuntura economica sfavorevole appare la causa primaria dei cattiti risultati di questo periodo Ne deriva che. come in momenti faverevoli del passato, non si poteva uccoglierte l'immagine di -oro verde- attribuita al pioppo, cosi ora non si può accettare che si definisca la pioppicolture un -pessimo investimento-, 11 pioppicoltore può in realtà trarre mediamente un utile ragionevole dalla sua attività di produttore di materia prima, sufficientemente richiesta anche nei jtcrlodl di crisi E' significativo che le S75 ditte die costituiscono l'industria piemontese del tegn* coprano con il pioppo quasi la metà della loro esigenza di materia prima e che la produzione piopptcola regionale sia insufficiente a soddisfare la domanda. E' perciò* opportuno che la pubblica amministrazione faccia un uso appropriato degli incentivi per evitare la contrazione dei nuovi impianti Si può concludere riconoscendo che esistono tuttora le condizioni per esprimere fiducia nella pioppicoltura. prof. Enzo Avanzo Direttore iMltutddl !■ rimi :. itili.' per 11 pioppicoltura. Cuàk Moaltrrtto

Persone citate: Enzo Avanzo, Pioppo