Medici condotti e Regione ai ferri corti per gli orari

Medici condotti e Regione ai ferri corti per gli orari Il Tar dà ragione ai sanitari, l'assessorato toglie loro lo stipendio Medici condotti e Regione ai ferri corti per gli orari A chi ha scelto il part-time sono state imposte dapprima 20 e poi 36 ore settimanali - Il Tribunale amministrativo ha sospeso le delibere, ma le sue sentenze sono state disattese I medici condotti (600 in tutto 11 Piemonte), che da mesi sono In lolla con la Rcglonc e le Usi per ottenere una diversa e più articolata regolamentazione dell'orarlo di lavoro, continuano a collezionare senlenze favorevoli del giudici del Tar (Tribunale iiiiuiiiiil.-.trattvo regionale), ai quali hanno falto ricorso. Ma la Regione e alcune Unità sanitarie locali lanno orecchie da mercante e non pacano loro lo stipendio. Un atteggiamento che secondo 1 legali del ricorrenti, avvocati Dal Plaz e Longhln. sotllntende la volontà di lar sparire la categoria. Vediamo punto per punto la singolare vicenda giudiziaria. I medici condotti dipendevano prima dal Comuni. L'accordo nazionale iier 11 personale sanitario regolalo dal Decreto presidenziale n. 348 dell'83 prevedeva 11 trasferimento obbligatorio del sanitari alle Usi, ma lasciava al medici condoni la scelta di optare p< r 11 tempo pieno (38 ore settimanali). Il tempo definito (28 ore) o il part-time (dalle 20 alle 10 ore). Sellava poi alle Regioni emanare una normativa sul part-time. Ed è da questo momento che comincia 11 braccio di ferro con I medici condoni piemontesi. Il 22 dicembre dell'83 la Regione delibera un'unica fascia orarla di 20 ore settimanali. Più di un centinaio di medici condolii fanno ricorso al Tar e ottengono la .sospensione del provvedimento. 11 problema resta Insoluto e al- cunl medici condotti, specie 1 più anziani, verso la fine della carriera, preferiscono dimettersi. La Regione Interviene nuovamente con una circolare dell'assessorato alla Sanità che gli avvocati Longhln e Dal Plaz definiscono -sorprendente-: milione. Ini ut il. le 36 ore settimanali per tulli. Nuovo ricorso del medici condotti al Tar, che sos|>cndc anche questa delibera. Il 5 giugno scorso la Regione Invia a tulle le Usi un fonogramma che suona come un diktat: -Sospendete gli stipendi ai medici condotti che non fanno le 36 ore settimanali: l'orario e le prestazioni discendono da disposizioni del codice civile prima ancora che da una legge-. Non tulle le Unita sanitarie locali si adeguano al disposto dell'assessorato alla Sanità: alcune continuano a pagare gli stipendi; altre, pur non pagandoli, rimborsano le spese di trasporto Insomma, è 11 caos. E Intanto circa duecento medici condotti hanno già dato le dimissioni. Il Tar continua a dar loro ragione, ma le sentenze restano Ineseguite, iiimiimiimmmmiim iiimiii

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