Masala: Quello svedese mi ha fatto arrabbiare di Gianni Menichelli

Masala: Quello svedese mi ha fatto arrabbiare Quattro giorni terribili e un finale allo spasimo Masala: Quello svedese mi ha fatto arrabbiare DAL NOSTRO INVIATO COTO DE CAZA — Francesca Afofinari. sposata Masala, ha la cinepresa puntata sull'ultima curva. Inquadra^Dantcle che fugge, poi Rasmusson clic lo raggiunge, poi Rasmusson che lo supera. .Poi lo non ho vlsio più niente, tutto bianco, tutto nero — racconta, dicci minuti dopo —. Spero solo di aver filmato tutto. Una cosa la voglio dire: la medaglia d'oro del pentathlon l'ha vinta il marito più dolce del mondo.. Mamma Massullo non ha una cinepresa. Ha però una voce romana tonante, robusta come la sua figura e. si direbbe, la sua personalità. Caccia uno strillo terribile, magnifico, quando lo svedese resta senza benzina e Daniele vola all'oro. Quasi non st avvede che dietro i due, dal nulla, inatteso, sbuca come un fulmine, anzidté l'annunciato americano Plielps. un omtno in bianco-azzurro. Quando lo riconosce, resta senza voce: quello è suo figlio Carlo, ed è medaglia di bronzo! Dieci minuti dopo Mamma Massullo riesce perfino a non piangere: -Ce voleva, ce voleva proprio, dopo la' brutta cosa de quattr'anni fa, quando 'sii ragazzi non li mandarono a Mosca con quella cattiveria che erano poliziotti-. E racconta che a Mosca dovettero andarci /oro» i genitori, perché il viaggio l'avevano già pagato: «Una settimana a vedere il pentathlon senza i nostri, ce pensate? 'Sic medaglie ce le siamo proprio meritate. Carlo voleva smettere. Poi, per fortuna, ha pensalo solo a restituire la divisa a chi gli aveva dato quella fregatura». Intanto, nella sabbia del maneggio di Colo de Caza. infuria la sarabanda delI l'-italtan day-. Cento ita| /inni di tutte le razze tttfosi. i turisti, emigrati, fotografi. I giornalisti, dirigenti, iecnli ci) hanno travolto security | e protocollo e tutti paiono I impazziti, danzano attorno ! a Afasafa e a una bandiera i (ricolore, in pieno - viaggio. I da overdose di adrenalina. Li calma solo la prosjtet1 ttvc della premiazione, del| la bandiera, dell'inno, del trionfo formale. E quando viene ti momento, dopo che Franco Carraro mei suo gaio e fresco compteto antracite) ha consegnato le medaglie, ci accorgiamo che davvero i nostri, quando vincono, sanno vincere bene: sono là. sul podio, tutti e tre. Masala. Massullo e II baffuto Cristofori. dignitosi e sorridenti.'composti e sereni, senza smancc- ' rie, senza mani sul cuore. Poi, dopo l'antidoping, i Daniele. Carlo tene ha 27 anni, è sposato, studia. Icnj tamente. medicina) e Pierpaolo (l'untco fusto della compagnia. 1.82, professore di educazione fisica) raccontano la gara, quei quat', tro lunghi giorni, i ttmori. I ( momenti bruiti, la gioia. Su ! un solo pentathlon si po' Irebbe scrivere un libro ed è un peccato che, nel bailamme dell'Olimpiade, i riflettori abbiano potuto posarsi sui nostri tre Nembo Kid solo nell'ultima, interminabile giornata di questo spietato esercizio multiplo. Al mattino quella tremenda prova di mira e nervi del tiro a segno, con tutti I migliori affiancati nei loro gabbtottl, Massullo che centra un 197 su 200 e sale al quinto posto, Masala che si delude un po'con 193. ma [ passa primo, scavalcando lo < svedese Svante Rasmusson. ì ex nuotatore IR nei 100 si a Montreal '76. e staccando i I più pericolosi corridori, | Phelps (Usa) e Sisniega | (Messico). Ce la fa? Ce la fanno? Non ce la fanno? Poi un piatto di carboidrati (spaghetti), riposino, concentrazione dura, riscaldamento, e alle 17 in pista sotto il sole da 35. per la tortura del cross ad handicap, in una cornice da festa paesana western. Masala: -Mi sono piombati addosso da dietro Phelps e Slsntega. Il messicano però ha ceduto di schianto e quando l'americano mi e sembrato cotlo, me lo sono mangiato in un boccone. Quando Rasmusson mi ha preso, ho sentito una scossa di rabbia, perché non era giusto che non vincessi io.. Gì ustori è fatta. Gianni Menichelli [ < ì I | |

Luoghi citati: Messico, Montreal, Mosca, Usa