Il museo dopo la cena è piaciuto ai fiorentini

Il museo dopo la cena è piaciuto ai fiorentini Positivo resperimento deciso dal Comune e dai volontari Il museo dopo la cena è piaciuto ai fiorentini Pausa in agosto, ripresa dell'iniziativa in settembre -1 turisti hanno affollato Palazzo Vecchio DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Per tutto 11 mese di luglio nove musei fiorentini sono stati aperti a turno anche dopo cena, dalle 21 alle 23. Ogni musco e stato aperto per due o al massimo tre sere. L'esperimento, promosso dal Comune e da un gruppo di volontari entusiasti, ha riscosso un notevole successo, maggiore rispetto alle più ottimistiche aspettative. Firenze * una città che offre moltissimo di giorno e pochissimo di notte. Dopo cena normalmente «muore». Musei e gallerie chiudono, l'attività culturale e abbastanza limitata, soprattutto durante l'estate. Le strade del centro vengono invase da folle non sempre civili di giovani rumorosi. Da tempo gli albergatori e gli operatori turistici si lamentavano di questo vuoto di Iniziative serali. Con l'apertura del musei dopo cena 11 Comune ha voluto andare Incontro alle esigenze del turisti, ma l'esperimento ha riservato una grossa sorpresa: infatti I musei aperti In notturna sono stati visitati anche da moltissime famiglie fiorentine, che hanno approfittato delle ore libere dal lavoro per riscoprire 1 tesoti della città. L'Ingresso era gratuito e I visitatori hanno potuto seguire anche conferenze di studiosi di storia dell'arte che non hanno voluto essere retribuii. -L'esperimento — ha precisato l'assessore alla cultura Giorgio Moràles — non e costato quasi niente perché i musei sono stati somegltati da volontari, sotto la respon- jablllM di due custodi per museo-. All'Iniziativa hanno partecipato sessanta volontari della associazione «Amici del musei • e ottanta studenti della «Università dell'età libera., soprattutto persone anziane che hanno riscoperto, dopo essere andate In pensione, la passione per la cultura e per l'arte. Il museo che ha riscosso 11 maggiore successo di pubblico è stato quello di Palazzo Vecchio: In due sere (quattro ore di apertura In tutto;, è stato visitato da duemila persone. Notevole afflusso (950 visitatori) anche al museo di Storia della scienza, dove sono esposti fra l'altro alcuni strumenti di Gallico, e preziose apparecchiature della Accademia del Cimento, la prima accademia scientifica d'Europa, fondata alla metà del Beicento da Leopoldo de' Medici. Novecento persone hanno visitato l'Opificio delle pietre dure (l'unico museo statale che ha partecipato all'esperimento, gli altri sono comunali o a regolamento autonomo). L'Opificio espone soprattutto stupendi mosaici realizzati con le pietre dure: tavoli, scatole, aliti oggetti. L'afflusso e stato soddisfacente anche alla Oallerta degli Innocenti, U cui portico è opera del Brunelleschl. al museo di eanta Maria Novella, una delle più belle chiese di Firenze, alla casa Buonarroti (nella quale sono conservati disegni autografi di Michelangelo), alla Fondazione Home e alla Raccolta «Alberto Della Ragione». Complessivamente 1 musei sono stati visitati da 7750 persone. L'esperimento e stato sospeso In agosto ma riprenderà in settembre. Al nuovo ciclo aderiranno anche altri noti studiosi per fare conferenze e visite guidate al pub*>»«>• f. ma. Firenie. Viene giudicato positivo l'esperimento, realizzato • luglio dal Comune, dell'apertura serale anche della Galleria degli Uffizi

Persone citate: Alberto Della Ragione, Buonarroti, Gallico, Giorgio Moràles, Leopoldo De' Medici, Maria Novella

Luoghi citati: Europa, Firenze