Gaines il ricco, uomo-pesce

Gaines il ricco, uomo-pesce Nuoto: il titolo più prestigioso (100 stile libero) a un americano che aveva imparato a stare a galla nel lago di casa Gaines il ricco, uomo-pesce Troppo viziato, si diceva del «caimano», che infatti era stato battuto ai mondiali '82 ed anche ai trials preolimpici - Ma non ha perso l'ultima occasione, anche se Stockwell protesta per una partenza anticipata DAL NOSTRO INVIATO LOS ANGELES — £ dopo 1/ crionio di Tracy Caulkins. questa specie di festival dello sport statunitense chiamata 2T Olimpiade ha messo in scena, come da programma, anche il 'Gaines dati'. Ambrose Gaines — detto Rowdy da quando i suoi genitori si innamorarono di un omonimo personaggio interpretato da Cltnt Eastwood in uno show televisivo — in 25 anni e mesto di vita non aveva mai vinto nulla di importante. :Bra un altro illustre perditore di profettisne: anche lui èra stato scippato dell'Olimpiade '80. poi aveva fatto suo il mondiale dei 100 si (49 "36) nel marito '81 ad Austin — qualcuno dice in una gara un po' •casalinga' — e aveva promesso sfracelli mai mantenuti, tipo un 100 in meno di 49". Aveva giurato di tener duro, dt vincere a Los Angeles, ma pareva una pia illusione: secondo dietro Woithe sui 100 e dietro Gross sui 200 ai mondiali '82. secondo dietro Heath nel 100 e addirittura settimo nei 200 al trials preollmplct Usa. Pareva proprio mancargli il • killer tnsttnet' del vincitore. Troppo ricco, troppo vietato, si mormorava.* Troppo poco abituato a combattere nella vita per riuscirci in una vasca clorata. E si alludeva a questa strana grande famiglia dei Gaines. proprietaria di un gran petto di Florida dalle parti di Wtnter Haven. dove ogni membro del clan Gaines. Rowdy compreso, vive nel proprio cottage con laghetto personale. Li il piccolo Ambrate aveva imparato prima a sciare sull'acqua, da sua madre, campionessa Internationale. Poi. di conscguenea. a nuotare veloce: .Nel nostri laghi ci sono 1 caimani. Se cadi sciando, o ti sbrighi a imparare a nuotare o non avrai una seconda occasione» raccontava lui. Ma il caimano Rou<dy. fino a ieri, pareva incapace di raggiùngere e affannare la vittoria, nonostante tutti gli sforzi suol e del suo coach, Richard Qui.ck (un nome, un program¬ ma), che lo aveva inventato c preparato ad Auburn, Alabama, fino alla laurea f'82) e poi ad Austin. Texas, ore atleta e allenatore si sono trasferiti in tandem. Questo fino a Los Angeles. A Los Angeles, ultima chance. Rowdy Gaines ha finalmente vinto. Non è stata, la sua, una grande finale dei 100 si, forse anti è stata la pili moscio sfida che si ricordi per il titolo di uomo-pesce più veloce del mondo. Poca lotta, poco con- A* (dattero:; anticipando tutti, va subito alanti, brucia la prima vasca in 24"01, con le sue bocciatine fitte, contratte, da piccoletto (184 cm non tono granclté. al giorno d'oggi, nel nuoto, specialmente nello sprint), respirazione a destra, testa alla. Nella seconda vasca si scommette sul suo cedimento e sulla rimonta del duecentista Heath o del fighter svedese Johansson. Invece ecco che Gaines (lene, stringe i denti, finalmente morde, vince in 49"80. E' l'unico tolto t 50" in una garan&C4ta:JU*4J&ffonda, Johansson, il colosso di Borlange, bicamptonc d'Europa, è contento di confermare ti bronto di Mosca e Guayaqull. L'argento va a Mark Sleckwell. australiano. 21 anni, abbastanza imprevisto. Lui non è contento affatto, però, e l'Australia protesta ufficialmente per -la partenza falsa di Gaines-. La giuria respinge tutto e fa bene, perclié al videotape si vede che quella di Rowdy è una portento rapida ma regolare, alla Hary, frutto di buoni riflessi e delta sua tecnica ;>crsonale nel tuffo, già ben nota. Stockwell. comunque, non si dà pace: «Se gli americani vogliono vincere tutto, ad ogni costo, lo dicano prima. Ci risparmiamo la fatica- dichiara ai giornalisti. Ma intanto Rowdy Gaines t finalmente là, in cima al podio, con quei capelli che furono rossicci ed ora sono quast platino, decolorati da quindici anni di cloro e abbondante¬ mente sfoltiti dalla calvlste. Con quella faccetta da attore comico, tenta mento, naso a patata: con quegli occhi da attore tragico, spiritati, e quel buffo mottetto di fiori. Non riesce neppure a sorridere davvero, striata l'occhio alla bandiera che sale, canticchia qualclic jwrola dell'inno: impacciato come un recchto caratterista che, dopo un'onorata carriera nel ruolo dt perdente, si ritrovi all'ultima recita nei panni dell'eroe trton- I xis Angeles. Rowdy Gaines ha vinto, ora si ritira dallo sport