Un team mobilitato 24 ore su 24 darà la caccia al folle di Firenze

Un team mobilitato 24 ore su 24 darà la caccia al folle eli Firenze Ne fanno parte magistrati, poliziotti, carabinieri, psichiatri e criminologo Un team mobilitato 24 ore su 24 darà la caccia al folle eli Firenze FIRENZE — Tre magistrati, agenti di polizia e carabinieri formeranno II team che a tempo pieno cercherà d'Individuare il folle che domenica notte ha barbaramente assassinato Pia Routini e Claudio 8tefanacrl. La decisione di creare una sezione speciale è stata presa Ieri mattina dal procuratore aggiunto Carlo Uellltto al termine d'una riunione di magistrati. Del team faranno parte 1 sostituti procuratori Francesco Flcury, Adolfo Izzo e Paolo emessa, investigatori, psichiatri e crìmlnologl. Chiunque pensi di poter fornire informazioni utili sull'ultimo delitto potrà Inoltre farlo telefonando a un numero che verrà reso noto nel prossimi giorni. , Le In ti ()|<liil mi 1 maniaco che uccide le coppie Ut fidanzali ripartono intanto -da zero. Le uniche tracce che ha sempre lasciato sono 1 bossoli di una Winchester calibro 22 a canna lunga, modello 74. Un palo di mesi fa gli esperii hanno terminato di controllare quindicimila armi di questo tipo, quante sono In Toscana regolarmente denunciale. Ma la pistola del folle non è tra queste. Un'altra tenue, traccia è stala lasciata dal pneumatici di un'auto che si presumo del maniaco e che era stata posteggiata a una decina di metri dalla -Panda- delle due ultime vittime. Claudio Slefanaccl e Pia Routini. Sul terreno è rimasto Impresso 11 disegno del copertoni. Forse si riuscirà a individuare dalla lunghezza e dalla larghezza del passo, il tipo di vettura: piccola, media o grande cilindrata. E' già qualcosa. Inda¬ gini anche nelle farmacie. Non è escluso che 11 folle di tanto In tanto acquisti prodotti che servono a conservare 1 reperti, in questo caso la zona pubica che recide alle ragazze e porta via. Interrogati anche l -guardoni» della zona per saliere dove erano appostati domenica sera. Le loro dichiarazioni sono conlrollalc. Un lungo lavoro, ma necessario perché qualcuno potrebbe aver notato movimenti sospetti. 81 cerca il maniaco nella zona del Mugello, ma non è escluso che abiti a Firenze. Ha una follia lucida. Tende gli agguati alla periferia della città, come a trenta chilome¬ tri di distanza. In varie direzioni. Sa che cosi è più difficile cuttunirlo ed è altrettanto difficile alle forze dell'ordine Istituire un servizio di sorveglianza efficace. A questo pun'io sarebbe meglio che le coppie non si Isolassero: nessun luogo è sicuro. Sospettati fino a domenica sere della serie di omicidi erano Giovanni Mele e Piero Mucclarlnl. In carcere dal 26 gennaio scorso. Comunque I personaggi chiave di questa tragica vicenda — secondo 11 giudice Rotella — continuano ad essere Stefano e Natalino Mele, marito e figlio di Barbara Locci uccisa a 81gna con una calibro 22, 11 21 ago- sto 1968. assieme ad Antonio Lo Bianco. A quell'epoca Natalino aveva sei anni ed era sulla vettura con la madre. Vide l'assassino, ma non lo seppe descrivere, -Non ricordo-. Quando suo padre, Stefano, fu Interrogato, raccontò particolari che solo chi era stato sulla scena del delitto poteva sapere. Secondo gli investigatori -Stefano Mele anclie se non ha sparato può <ii rr risto l'assassino-. E dell' omicidio di sua moglie, Stefano accusò In seguito Giovanni Mele e Piero Mucclarlnl. Però non ha mal detto chi Impugnava la pistola. Sarà nuovamente interrogato. L'arcivescovo di Ravenna, monsignor Ersilio Tonini ha rivolto un appello al maniaco, •lo dico al folle — scrive su " Prospettive nel mondo" — confessati o chiedi consiglio a un sacerdote. Egli è l'unico che per propria natura e per missione divina saprà sanare e salvare la tua anima-. Conclude che la confessione • «emiro' a farti ritrovare la parte di te smarrita-. I funerali dei due giovani si sono svolti Ieri sera, a Vicchlo di Mugello, In un'impressionante cornice di folla. Nella chiesa, tante ginestre e girasoli, più corone giunte un po' da tutta Italia. Ha celebrato la messa don Domenico, il parroco, coadiuvato dai sacerdoti del paesi vicini. Proprio sulla piazza, a pochi passi dalla chiesa, c'è 11 negozio dove lavorava Claudio insieme alla mamma; più In là. 1' abitazione di Pia. Al termine della funzione le due bare sono siate deposte, l'una accanto all'altra, nella cappella della, famiglia Routini.

Luoghi citati: Firenze, Italia, Ravenna, Toscana