Donne irrequiete al mare

Persone Persone di Lietta lormihuoni Donne irrequiete al mare Su una spiaggia le donne (non le ragazze) non stanno ferme un momento. Dopo dicci mintili che si abbronzano distese al sole, sono già stufe Si tirano su, si scuotono, si esaminano con sguardo fiscale, si ungono, si pettinano Fumano, Vanno 3 bere una tosa Accendono la radiolina. Attaccano discorso (iridano dietro .11 figli anche senza necessità. Leggono. Guardano 111 giro, caso mai ci fosse qualcosa da comprare. Mangiano una pesca. Si ributtano giù. Si rigirano. Si rialzano. S'annoiano: proprio come gli uomini (non i ragazzi), cui la vita di spiaggia è sempre risultata tediosissima, che hanno sempre bisogno di fare qualcosa c non stanno mai tranquilli. Che sarà, un'altra parila tra i sessi, irrequietudine profonda, incapacità di godere l'ozio e la natura, impossibilità di invertire di colpo il ritmo dell'attività abituale, nervosismo collettivo, coazione alla frammentarietà? E sarà grave? Per niente. Magari c sempre andata cosi. Ma prima i media non avevano ancora creato, reiterato, cristallizzato c fatto introicttare. come stereotipo della donna al mare, I' immagine di un corpo femminile immobile nel sole, inerte e abbandonato sul bordo dell'acqua: cosi delle donne irrequiete non ci si accorgeva, prima. Amnistia Il ministro dell'Interno ha detto a Tonno d'essere contrario a un'amnistia per i detenuti politici italiani, di considerare anzi ogrti amnistia «un istituto offensivo della dignità dell'uomo». Se e casi, il nostro Stato non s'e fatto scrupolo d'offendere sistematicamente la dignità dell'uomo. Nell'immediato dopoguerra, negli anni 1946. 1947, 1948, amnistie, indulti e condoni sono stati 14, riguardanti reali politici, militari, comuni, annonari, finanziari, abusiva detenzione di armi eccetera: un modo con cui la Repubblica nata dalla Resistenza ricercava con fin troppa indulgenza la pacificazione, la normalità, la ripresa del civile vivere collettivo. Nel 1949, altra amnistia: per reati elettorali. Dal 1953. le amnistie sono slate sette, i condoni tributari tre, più un condono per reati finanziari: fino all'amnistia concessa nel 1978 in occasione dell' elezione di Sandro i'ertini a presidente della Repubblica. Ogni volta, ha detto il ministro, durante 38 anni, lui non ha mai votato a favoridi alcuna amnistia: appunto perchè la considerava offensiva della dignità dell'uomo. E' una sua idea condivisa da Giovanni Leone, ma si capisce che anche per ruolo e per funzione un ministro dell'Interno possa essere contrario all'amnistia di reati politici: pure Czcslaw Kiszczak, il potentissimo ministro dell'Interno polacco, si è opposto con tutte le force, quanto c fin quando ha potuto, alla liberazione per amnistia dei prigionieri politici in Polonia. Nasty Non è vero che il libro di memorie di Roman Polanski sia poi così deludente: se sui fatti suoi dite poco, il regista racconta moltissime storie altrui. Per esempio, questa, e Un giorno, un cronista mondano tedesco m'invilo a uscire con lui e con due ragazze, entrambe mollo giovani e di straordinaria bellezza. Una era vestila in modo piuttosto sciano; le chiesi eome si chiamasse, e lei: "Gli amici mi chiamano Suste". Parlava pochissimo inglese, 10 non conoscevo una parola di tedesco. Dopo un lungo giro delle discoteche, mollo lardi. fiminmo nel mio appartamento d' albergo. Iàimuii Na\lv con i! giornalista e andai a letto con l'altra ragazza. Quando uscii dalla stanza, il giornalino era scomparso e Nasty sonnecchiava su una poltrona del salotto, ìxi presi per mano c la portai in camera da letto. Non ripetemmo inai la partita a tre... Nasty mi piaceva sempre di più... Un giorno mi resi conto all'improvviso che non avevo mai incontrato nessuna come Nastassia Kinski: se esiste lo specifico della diva, lei lo possedeva... Mi presemi) sua madre... Seppi finalmente quanti anni aveva: quindici». Segue un amore, un bellissimo viaggio alle Seychelles, un distacco, poi: < Ihraluni Moussa, un agente che avevo conosciuto a Roma e che in seguito s'era trasferito a l/>s Angeles, era entusiasta delle foto di Nastassia e voleva scritturarla seduta stante... Uccidemmo di dividere le spese per farla venire in volo 1011 la madre a Los Angeles...». Come sono lunghe le storie della gente, e come si ritorcono su se stesse: era il 1976 e adesso, otto anni dopo, Moussa è il padre di Alioscia, il bambino che l'attrice ha da poco avuto a Roma. Non è vero che le lettere di Sartre alla de Beauvoir c <d altre donne, pubblicate da Cialliinard in Francia. ** siano poi cosi prevedibili. Per esempio, questa. tStasera. ballo in maschera, io mi sono vestito da donna, con una parrucca bionda. Così concialo sembravo una ragazza traviata tedesca, una sgualdrina minorenne con le trecce. Pure ho sedotto una vecchia ebrea americana vestita da uomo, che mi ha fatto ballare e poi presentato a un mucchio di gente. Deliziosa. Parlavamo in tedesco... Tutti mi hanno detto: "Come ballate bene"». Era il 1935: Sartre stava sù un piror-ofo. in crociera ad mali del Nord insieme con la madre e il patrigno. Aveva .uni' aitili.

Luoghi citati: Francia, Los Angeles, Polonia, Roma