I nostri soldi di Mario Salvatorelli

r. I r. I nostri soldi di Mario Salvatorelli Se la lira dopo le ferie... e Ci risiamo. A Ogni spirare di vento più favorevole per la lotta all'inflazione, ci si affretta a proclamato) che la vittoria è ormai prossima e, ovviamente, sì ribassano i rendimenti dei titoli di Stalo, anche dei depositi-m banca, salvo, al prossimo, sicuro mutar di vento, far finta di niente e non adeguarli, questa volta, al tasso di rincaro della vita. Ià: sembra giusto?». L'indignata protesta e del signor Giacomo Torquati, di Roma, che poi, senza attendere la mia risposta, commenta che c ingiusto, c con-. elude che rne vedremo aurora delle belle, forse anche presto, dopo il rientro dalle ferie: Dipende, caro lettore, da che cosa s'intende per (giusto». Non lo sarebbe, certamente, se le cose dovessero andare come le», dice. Lo c, invece, fino a che vanno come stanno andando. Anzi, le dirò, potrebbero andare ancora meglio, se il rilievo dato, finalmente, anche dui «vertici» di governo, al rallentamento dell'inflazione verificatosi in luglio, lo si fosse dato assai prima. Per quanto mi riguarda, già il 30 aprile scorso scrivevo su questo giornale: tQuello che termina oggi è staso il migliore, o il meno peggio, da trimestri febbraio-aprile degli ultimi dodici anni, per l'inflazione». E questo perché la somma dei tre aumenti mensili del costo della vita, pari a 2,4 (un tasso d'inflazione annuo aritmetico del 9,6 per cento, e del 10 circa con gli «interessi composti»), risultava la più bassa di questo periodo, dopo l'I .2 del 1972. Aggiungevo che il trimestre maggio-luglio tsarà una chiave preziosa per ìnterpreture il futuro, poi, dopo l'estate, di solilo benigna, verrà l'ultimo trimestre, la coda dell'anno, nella quale spesso, nin non sempre, l'inflazione nasconde il veleno». E concludevo: iSarà bene cibarglielo subito, approfittando di questo suo, relativo, letargo*. Il trimestre maggio-luglio e stato già benigno, anche se nulla si e fatto per prevenire una coda «velenosa». Tuttavia, ci si è decisi, anche in via uficialc, a prenderne atto, sia riducendo i costi e i rendimenti del denaro, sia riconfermando l'obicttivo del 7 per cento per il 1985. Penso che sia meglio cosi, piuttosto che continuare con il sistema precedente di minimizzare i successi della lotta, c di ingigantirne le scontine. Nei «tempi eroici», in cui si andava allestendo giorno per giorno, minuziosamente, la tragedia della seconda guerra mondiale, sui. diari di scuola c'era scritto: » Volere è potere». Non è cosi, almeno non sempre. Ma c certo che molto si può fare, anche con le parole, per far volgere le cose a nostro favore. E' vero anche che molti si sono allenati a «convìvere con l'inflazione», confondendo i consigli per riuscirci con i suggerimenti per coltivarla e rinvigorirla, tanto da fare il possibile per non farla languire Cosi, si sono arricchiti, c non chiedono di meglio clic l'inflazione continui. Un aumento di capitale »Un fatto economico mi ha colpito in modo particolare, perché da come lo interpreto, mi sembra un buon investimento anche per il piccolo risparmiatore», scrive il signor Fausto C'arabclli, da La Spezia. Il lettore si riferisce all'annuncialo aumento del capitale Fiat, di cui riassume le modalità: aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 500 a 1000 lire, assegnazione d'una nuova azione gratuita c offerta di una nuova a/ionc al prezzo di 1130 lire (mille di nominale, 130 di conguaglio dividendo c rimborso spese), per ogni azione vecchia posseduta. Poi conclude: 'Con un csborso di 4 milioni circa porre/ comprare oggi mille azioni, poi spenderci un milione 130 mila lire per sottoscrivere le azioni a pagamento, e mi ritroverei così con tremila azioni. Ora chiedo a lei se il mio ragionamento è esatto, e se anche i calcoli lo sono». 1 calcoli del lettore sono esatti: una spesa di 5 milioni 130 mila lire, in «due tempi», per possedere, domani, tremila azioni. Non vorrei, però, clic il signor C'arabclli, c altri con lui, pensassero di mettersi, cosi; nel portafogli 12 milioni, basandosi sulla quotazione di Borsa di questi giorni. Come sempre succede in operazioni del genere, e per owii motivi, la quotazione si attcsterà su livelli più adeguati al nuovo capitale. Quali saranno, oggi è difficile dirlo, tuttavia c certo che si tratta di «un buon investimento». Lira e roulette Nella rubrica di mercoledì scorso, per un errore di trasmissione, è saltata una riga nella risposta al lettore che s'informava delle norme per rimpatriare somme vinte alla roulette. Riporto il testo esalto, mettendo in corsivo la riga omessa: «la somma, in banconote italiane ed estere c in travellers eheques che si può portare all'estero in ogni viaggio è di un milione 600 uni,- lire; più 200 mila in Immoliate italiane di taglio fino a fO mila...» Chiedo scusa ai lettori.

Persone citate: Giacomo Torquati

Luoghi citati: La Spezia, Roma