Giorni in bicicletta, notti in fattoria Danimarca da 25 mila lire al giorno

Giorni in bicicletta, notti in fattoria Danimarca da 25 mila lire al giorno Giorni in bicicletta, notti in fattoria Danimarca da 25 mila lire al giorno IN Danimarca con vcntlcinqucmlla lire al giorno, metà prezzo per 1 bambini fino a 14 anni. Non è una proposta per proletari delle vacanze, ma per appassionati dell'ecologia e della natura: l'offerta proviene da cinquecento ariose, pulitissime fattorie danesi, sparpagliate nella penisola dello Jutland ma anche nella Danimarca insulare, che nel periodo estivo aprono cordialmente le porte ai turisti stranieri. Molti italiani che nelle precedenti stagioni hanno già compiuto l'esperienza se ne dichiarano entusiasti. Quest'anno c'è anche la novità della combinazione «fattoria più bicicletta»: potete arrivare In treno o in aereo, se non vi va di coprire in automobile 1 1600 chilometri da Milano al confine danese, e scorrazzare in ! lungo e In largo nel paese di Amleto, considerato fra 1 più ciclabili del mondo, al-, logglando In case di campagna, fra panorami di colline ondulate, tetti spioventi, placide mandrie di mucche, cavalli bradi, distese di betulle. Potete scegliere la residenza agricola anche In base alle lingue che parlano li padroni di casa: inglese, francese o tedesco. Potete optare per la pensione completa, con tre pasti al giorno che Incominciano con una sostanziosa, opulenta prima colazione, oppure limitarvi alla mezza pensione che comporta il solo obbligo di arrivare puntuali al pa-^ sto serale, un rito che in' Danimarca si celebra alle' diciannove. Con questa formula, la più consigliabile per non aver vincoli durante le ore più propizie alle escursioni, spenderete In una settimana meno di duecentomila lire, compreso il noleggio della bicicletta. La Gran Bretagna propone di alloggiare nelle «inn», la Francia mette in vetrina gli alberghi di campagna denominati «logls», l'Irlanda offre vagabondaggi su carrozzoni trainati da cavalli. Con appena 43 mila chilometri quadrati e cinque milioni di abitanti, la Danimarca ha il vantaggio di una concentrazione di mete affascinanti a modeste distanze l'una dall'altra. Una «base» nello Jutland consente per esemplo un ampio ventaglio di escursioni dall'alba al tramonto, comode per chi se ne va in giro da solo e ancora di più per le comitive di famiglia (in questo caso l'automobile diventa anche 11 mezzo di trasporlo più conveniente per l'andata e ritorno dall'Italia). CI si può recare per esemplo a Rlbe, la città delle cicogne, i cui tetti ancora ospitano alcuni esemplari del oc ne a usuranti uccelli: nel delizioso centro storico, vi attende per 11 pranzo la Wels Stue, che risale al 1600 ed è la più antica locanda della Danimarca. Oppure ci si può spingere fino alle dune del Mare del Nord, con 1 villaggi di pescatori dalle caratteristiche casette di legno dipinto. O ancora andare a scoprire la seconda città danese, Aarhus, con un grande museo preistorico nel castello di Moesgard e soprattutto con un museo contadino comprendente una cinquantina di case del secoli scorsi, trasportate dagli angoli più remoti del Paese di Amleto. Forse l'unica escursione laboriosa, in quanto comporta almeno un pernottamento, è quella a Copenaghen, che si trova sull'Isola di Sealand e impone traversate in traghetto. Ma ci sono ancora tante altre scelte. I bambini si divertiranno moltissimo a Blllund, con l'attrazione di Legoland, una specie di Danimarca in miniatura comprendente case, castelli, ponti in «Lego» e un Lunapark per lo svago anche degli adulti. Una meta archeologica sono le pietre runiche di Jelling. ricordo degli antichi re vichinghi. Se siete in vena di romanticismo, non dimenticate invece di espio-, rare risola-giardino della Flonla, collegata alla terraferma da un altissimo ponte autostradale. Dopo aver vagabondato In uno straordinario scenarlo di foreste, praterie, castelli, mulini a vento, la visita da non mancare è quella al paese di Odcnse, con la casa natale di Hans Christian Andersen. Potrete quindi ancora raggiungere l'Isola di Tasing, a sua volta collegata da un ponte alla Flonla, e arrampicarvi sul campanile di legno di Bregnlnge per spaziare a 360 gradi su un panorama di terra ed acqua ricco di colori e sfumature. La Danimarca estiva offre anche la caratteristica del sole che resta sopra l'orizzonte fino a tarda sera, e quindi sfuma in un crepu¬ scolo che non è mal di vera e propria oscurità. C'è tutto l'agio, anche dopo cena, di continuare .le passeggiate. Malgrado le piccole dimensioni della nazione scandinava, le fattorie danesi si estendono spesso su decine di ettari, e certo non si corre 11 rischio della claustrofobla. Si alloggia in stanze confortevoli, dove la padrona di casa provvede a una meticolosa pulizia quotidiana, lasciando peraltro agli ospiti l'Incombenza di riassettare 1 propri letti. Se vi incuriosisce la vita contadina, sarete ammessi a partecipare (ma non c'è alcun obbligo) alla vita del campi e a quella delle stalle, assistendo magari alla nascita di un vitellino. L'agricoltura danese è fra le più organizzate ed efficienti d'Europa, senza tuttavia che la meccanizzazione rie-, sca a sconvolgere l'antica routine tradizionale. L'atmosfera è sempre di cordialità, con abbondanza di sorrisi e spesso con le premesse per durature amicizie: 1 danesi, il più meridionale del popoli vichinghi, sono stati ribattezzati 1 «napoletani della Scandinavia» per la loro propensione all'allegria e qualche volta per 11 loro marcato senso dello humour. Per 11 pasto di mezzogiorno, quando non si sceglie la pensione completa, esistono possibilità d'ogni genere. CI si può arrangiare con minima spesa al chloschettl che offrono saporite salsicce e aringhe del Mare del Nord, o puntare sulle trattorie dei paesi e sul caratteristici «Kro», le antiche locande lungo le strade di campagna. In questo caso 11 conto sale ma senza diventare proibitivo. I soggiorni nelle fattorie vanno ovviamente prenotati in anticipo. L'organizzazione agrituristica si appoggia in Italia all'Ufficio del turismo danese (Casella Postale 6179, 1-00195 Roma Prati, tel. 06/328.26.45). In alta stagione, la permanenza minima è di una settimana, un arco di tempo del resto ragionevole e proporzionato alla misura del viaggio. Lo Jutland è comunque un luogo «senza fretta», dove gli automobilisti devono tener d'occhio l'ago del tachimetro. La velocità massima consentita è di cento chilometri sulle autostrade e di ottanta sulle altre rotabili. Tarqulnlo Maior.no

Persone citate: Hans Christian Andersen, Maior