Come arte e tecnica elettronica compongono la musica da vedere

Come arte e tecnica elettronica compongono la musica da vedere Come arte e tecnica elettronica compongono la musica da vedere Anche il vento è ricchezza riuscito a dare sessantanni dopo con 11 suo «Dlatope». Sotto 11 tendone di tessuto plastico, con un'architettura speciale a paraboloidi di Iperbole disegnata dallo stesso Xenakls (non 'dobbiamo dimenticare che come architetto collaborò per 12 anni con Le Corbuslcr), le giovani generazioni del XX Secolo hanno assistito allo spettacolo del molteplice, delle ragnatele sonore e luminose, delle trasformazioni timbriche acustiche e visive. La musica di -Diatope» (come la composizione luminosa) è stata realizzata al Cemamu (Centro d'Etudes de Mathématlque et Automatique Muslcales di Parigi) dove 11 musicista greco ha messo a punto un sistema di composizione musicale su computer, denominato Uplc (Unite Polyagoglque Inf ormatlque du Cemamu). Semplicissimo, spiega Xenakls: si tracciano schizzi su una speciale tavola da disegno con una penna elettromagnetica a sfera; questi disegni sono interpretati da un minlcalcolatorc, collegato alla tavole e, a seconda della scelta dell'utente, si possono rappresentare curve di pressione, inviluppi dinamici, partiture nel dominio altezzatempo. L'elaboratore computa 1 dati dal comando grafico e 11 risultato, previa conversione digitale-analogica, viene ascoltato Immediatamente agli altoparlanti e registrato su di un registratore o su un'unità nastro (fig. 3). Insomma anche un bambino potrebbe disegnare un albero con la matita elettromagnetica, schiacciare un bottone e ascoltare ciò che ha fatto. In realtà oggi più che mal all'artista occorre una preparazione ben più poliedrica di quanto occorresse per il passato: Xenakts stesso Ipotizza la conoscenza di svariate discipline come la matematica, l'acustica, la fisica, l'Informatica, l'elettronica, la teoria delle forme e delle loro'trasTCrrrìaz'ióriTJ sia in*paleontologia che in genetica e In astrofisica. Maddalena Novati . f~\ OMPORRE suoni per l'orecchio ci ha portato a comporre luci per l'occhio: il raggio laser e 11 flash elettronico sono gli equivalenti di suoni meravigliosi. Farli luccicare nello spazio è come creare musica per l'occhio». Non è il sogno di un utopista, sono le parole con le quali Xcnakls commenta lo spettacolo da lui creato per l'Inaugurazione del Centro Nazionale di' Arte e Cultura «Georges Pompidou» a Parigi nel 1977(v.fig. 1). Iannls Xcnakls, musicista e architetto, Intitola il suo singolare spettacolo di suoni e luci «Diafopc». Lo spettacolo dura 46 minuti e consuma un numero di 140 milioni 500 mila comandi binari. Quattro raggi laser, 400 specchi, 1600 flash elettronici creano strutture luminose sulla base di strutture musicali. Galassie, piscine di luci, spirali roteanti, reticoli di linee luminose circondano e Inondano lo spettatore seduto o sdraiato sul pavimento a lastre tì. vetro che riflette o rimanda ad altri eventi luminosi sotterranei. La musica, proveniente da 11 diffusori, genera e integra I gesti luminosi. Lo spettacolo è completamente automatico. La musica c i giochi di luci sono programmati e coordinati mediante elaboratore. Xcnakls è l'autore sia della partitura musicale che di quella visiva. Esse fungono da programma per la macchina (flg. 2), l'elaboratore che decodifica ogni venticinquesimo di secondo 1 comandi Incisi su un nastro magnetico. Questa speciale «partitura» serve a definire «lo stato di migliala di sorgenti luminose o di dispositivi ottici di questa musica per l'occhio», come precisa lo stesso Xenakls In un suo articolo contenuto nel volume «Musica ed elaboratore» edito dal Llmb (Laboratorio permanente per l'Informatica Musicale della Biennale di Venezia). ., .....Abbinare suoni e JucLè. un antico sogno di molti artisti da Scriabìn a Schonberg, da Kandlnsky a Stockhausen: perfino Isacco In Italia c'è tanto vento almeno quanto in Olanda e Danimarca, ma per molto tempo non ce ne slamo accorti perché si sono usati 1 dati degli osservatori dell'aeronautica, che sono situati per lo più negli aeroporti, cioè proprio dove c'è meno vento. Lo sostiene Ugo Farinelli, direttore del Dipartimento fonti alternative e risparmio energetico dell'Enea, il comitato nazionale per l'energia nucleare e le energie alternative, nella prefazione del volume Energia dal vento, undicesimo nella collana dedicata dalla Finmeccanlca alle tecnologie d'avanguardia. L'energia eolica ha almeno 22 secoli di storia, ma il capitolo che si sta scrivendo In questo scorcio di secolo è uno del più affascinanti. SI stanno costruendo aeromotori da due o tre megawatt: le loro pale hanno le dimensioni delle all di un «Jumbo» e sollecitazioni non molto diverse. Figura 1. «DiatopcD veduta dal retro, costruzione plastica smontabile di fronte al «Centro Pompidou», e il bozzetto dell'autore Mini-tv a cristalli liquidi Figura 2. .Simulazione al computer di flash per lo spettacolo «Dialopc». Figura 3. Pagina dal cMyccnac-Alpha» (1978) di Xcnakis, la prima musica composta all'I 'pie. sistema grafico e di elaborazione del C'cntrc Etudes de Mathématiquc et Automatique Muslcales Suoni e luce: l'accoppiamento di queste forme di espressione fu ispirato per la prima volta da Newton. Oggi il Centro Studi Matematici di Parigi ha applicato il computer alla composizione visivo-musicale Uno del maggiori produttori giapponesi di calcolatori elettronici ha messo in vendita un nuovo radiotclevisorc tascabile in bianco e nero a cristalli liquidi con uno schermo di 6,75 centimetri al prezzo di 280 mila lire. Secondo un annuncio della Casio, il «Tv 50. è in grado di fornire Immagini molto più chiare di un primo modello, 11 «Tv 10», lanciato nel giugno 1983. La migliore qualità delle Immagini è dovuta all'Impiego come schermo di un particolare cristallo liquido che crea un effetr to specchio tri gradò di annullare l'Influenza negativa della luce ambiente. ' to più tardi nel 1910, rjuscl a vedere eseguito il suo Prometeo In maniera adeguata al suol intendimenti. Aveva vagheggiato un'opera totale In cui tutte le arti fossero, fuse misticamente e 11 suono fosse luce e la luce estasi. Il primo strumento Indicato In partitura è proprio luce. In cima a tutti gli altri, In chiave di violino, nel primo pentagramma vi sono le note del suono-luce, della musica per l'occhio.. rUno..sVrub. ^ mento sensuale, avvolgente e coinvolgente. Secondo Scrlabln anch<> gli spettatori, come 1 coristi, avrebbero dovuto essere vestiti di bianco, pronti a trasformarsi anch'essi inondati dalla luce, a partecipare, colorandosi delle luci della sinfonia, alla liturgia stessa della musica, al 'Poema del Fuoco». I colori delle luci sono stabiliti in base alle tonalità e all'altezza delle note, per esemplo alla nota DO corrisponde 11 colore rosso, alla nota SOL l'arancione, al ..RE,ti giallo, al SI llj)luper-.. lacco e cosi via. In realtà suonando 1 tasti di una tastiera muta collegata a luci, eseguendo le note scritte nella partitura, Scrlabln avrebbe voluto tuffare l'ascoltatore nel mito divino, nell'avventura di Prometeo, nell'unità divina generatrice, nell'estasi. . Non fu mal soddisfatto delle misere lampadine colorate che si accendevano su un piccolo schermo pendente davanti al pubblico. Era altra la sua Idea: divinamente sensuale e orgiasticamente mistica. In partitura l'ultima annotazione espressiva avverte dans un vertige e forse è proprio la sensazione di vertigine galattica quella che Xenakts è Newton se ne occupò nel suo trattato di ottica. E' Invece un gioco da ragazzi con la nuova tecnologia computazionale far corrispondere una nota (una frequenza sonora) a un colore (una frequenza ottica). Certo fa tenerezza ripensare al claiiicln oculatrc che Louis Bertrand Castel Ideò nel 1735 ispirandosi agli scritti di Newton: era una specie di clavicembalo 1 cui .^tUtflne .collegati rilecca-; nleamente a piccoli recipienti contenenti polveri colorate. Nemmeno Scrlabln, mol¬ o gi• gi# gi dove si trova, per cosi dire, stagnante. Di per sé 11 radon non è molto pericoloso, perché chimicamente Inerte e, se Inalato, viene Immediatamente espulso; ma gli elementi che genera con 11 suo decadimento radioattivo si attaccano al pulviscolo atmosferico e con questo penetrano nelle vie respiratorie fino al polmoni, Irradiandone 1 tessuti. Ne consegue un rischio relativamente alto di tumore polmonare: si stima che nella sola Pennsylvania in 50 anni 11 radon sia responsabile di mille casi di questo tumore, mentre un solo caso, per lo stesso periodo, sarà Imputabile all'Incidente delle Three Mlle Island. In Italia controlli come quelli eseguiti in America e In Gran Bretagna non sono mai stati eseguiti, pur essendovi nel nostro Paese zone di pari alto rischio. Forse, data l'origine naturale di questo tipo di inquinamento, si crede che non ci sia nulla da fare: chi ha 11 radon se lo tenga.