Tre ambienti geologici

Tre ambienti geologici Tre ambienti geologici IL Parco del Circeo si trova interamente in provincia di Latina, circa 100 chilometri a Sud di Roma e 150 a Nord di Napoli. Il territorio è tipicamente di tipo costiero mediterraneo prevalentemente pianeggiante eccettuato 11 massiccio del Circeo che raggiunge 541 metri sul mare. Il clima è mite, con medie estive di circa 30°C e Invernali di poco superiori a 0°C; le scarse piogge sono concentrate tra ottobre e dicembre, mentre l'estate è secca. A Nord il Parco Inizia col lago costiero di Figliano e prosegue a Sud con quelli del Monaci e di Caprolace Includendo la duna costiera che 11 separa dal mare e una striscia di terreno verso l'entroterra. Poco più a Sud vi sono gli Interessantissimi Pantani dell'Inferno, quindi alcuni terreni agricoli e la città di Sabaudia, alle cui spalle è situata la Selva del Circeo con la superstite foresta. Più a Sud vi è 11 lago costiero di Paola (ora chiamato di Sabaudia) e infine il promontorio del Circeo, che presenta due versanti con caratteristiche opposte: quello a Sud si affaccia sul mare, è sottoposto a fortissime insolazioni ed è chiamato Quarto Caldo; quello a Nord, più riparato, è chiamato Quarto Freddo. Del Parco fa anche parte l'Isola di Zannone, rupestre e accidentata, anche se 11 punto più alto raggiunge appena 194 metri. • Dal punto di vista geologico 11 Parco presenta aspetti diversi e molto interessanti; si riconoscono nettamente tre zone. La duna litoranea, relativamente recente, distinta a sua volta in una zona strettamente litoranea e una Interna oltre I laghi. La duna .litoranea forma un lungo «tombolo» che separa 1 laghi costieri dal mare. La pianura, occupata dalla foresta, è stata formata con depositi alluvionali recenti che poggiano su sedimenti più antichi. Il promontorio, Infine, è costituito da rocce calcaree risalenti all'età secondarla, ma emerse successivamente dal mare formando un'isola che si è collegata con la terraferma in tempi geologici più recenti. La natura delle rocce Implica la presenza di fenomeni carsici e in particolare di grotte, numerose soprattutto sul versante Sud, dove, oltre all'azione dell'ac-. qua piovana, si è fatta sentire quella del mare. La grotta più Importante è la Guattari, dove nel 1939 l'antropologo Carlo Alberto. Blanc trovò 1 resti di un uomo di Neandertal e vari .strumenti di pietra attrlbulbill al Paleolitico medio, dimostrando come questa zona sia stata frequentata dall'uomo già nella preistoria e che in seguito venne abitata pressocché Ininterrottamente perché sono. stati rinvenuti altri reperti attribuibili a un periodo che va dal Paleolitico inferiore fino all'età del Bronzo. Numerosi sono i resti storici a cominciare da quelli di Circeli, che sorse dove oggi si trova San Felice Circeo, città abitata dal Volscl tra la fine del VI e l'Inizio ' del V secolo avanti Cristo. Numerose sono anche le testimonianze romane, mentre si sa che nel medioevo la zona venne Invasa prima dal barbari e poi dal pirati saraceni. Nel 1240 11 Circeo1 venne concesso ai Cavalieri Templari e nel secolo XVI furono costruite le torri di difesa dalle Incursioni del pirati. Con la caduta dello istato Pontificio 11 Circeo rimase isolato, circondato dalle paludi. Il resto è storia di Ieri, con la bonifica e le attività agricole, e di oggi, col Parco e I suol problemi. Servizi a cura di Andrea Rome

Persone citate: Andrea Rome, Blanc, Carlo Alberto, Del Parco, Guattari, Zannone

Luoghi citati: Latina, Napoli, Roma, Sabaudia, San Felice Circeo