Sei suggestivi itinerari per il buon naturalista

Sei suggestivi itinerari per il buon naturalista Sei suggestivi itinerari per il buon naturalista rosi sono anche l colombacci, per lo più in migrazione, 1 picchi rossi, maggiori, le ghiandaie, 1' rigogoli o 1 gruccioni. 5) Promontorio del Circeo. La parte settentrionale, più Interna e riparata, viene chiamata Quarto Freddo perché ha temperature relativamente più basse di quelle della pane meridionale, chiamata Quarto Caldo. Da Torre Paola inizia un sentiero che in un palo d'ore porta dal livello del mare alla vetta del Monte Circeo, da dove si possono godere bellissimi panorami. La vegetazione comprende lecci, carpini e ornielli che formano una macchia alta 11 cui sottobosco è formato da corbezzoli, eriche, lentischi, ginestre del carbonai e altre piante tipiche della zona mediterranea. La fauna è prevalentemente rappresentata da cinghiali, di difficilissimo avvistamento, e da conigli selvatici che si possono invece vedere più facilmente. Per scendere dalla cima del promontorio si può utilizzare un altro sentiero più veloce perché più ripido e quindi sconslgliablle per la salita. Il Quarto Caldo è Invece visitabile lungo un sentiero che Inizia dalla località Batterla Moresca, raggiungibile In auto da San Felice Circeo. In questo ambiente arido si possono osservare, oltre alle piante già conosciute nell'altro versante e che qui hanno uno sviluppo più limitato per la minore umidità, la palma nana, 11 cisto, l'euforbia. Tra gli animali interessanti sono 11 passero solitario e 11 rondone maggiore, avvistatali! con relative facilità, e il falco pellegrino, 11 cui incontro può definirsi invece un evento fortunato. 6) Isola di Zannone. Disabitata e remota, raggiungibile solo con barche private da Ponza, è visitabile a piedi lungo un sentiero che dalla punta sud-occidentale detta «Il Varo» porta alla •Casa di caccia», dove alloggiano le guardie del Parco durante i loro turni di sorveglianza, e poi alla cima del Monte Pellegrino o a Capo Nero. L'Isola è interamente coperta di macchia mediterranea pressoché Intatta. La fauna comprende 11 muflone, il falco della regina, il passero solitario e molti uccelli migratori che qui sono più facilmente avvistatili che In altri luoghi sia perché la località è un ponte di sosta obbligato, sia perché, per lo meno dopo l'inclusione dell'Isola nel Parco, la presenza umana è più scarsa e rispettosa. IL Parco è visitabile, singolarmente o In gruppi, in qualsiasi momento dell'anno, ma un turista non può entrare nelle riserve naturali integrali e nelle aree faunistiche cintate perché U l'intervento umano deve essere minimo e dedicato soltanto allo studio. Vi sono varie strade e numerosi sentieri percorribili in bicicletta seguendo le segnalazioni del Parco riportate anche in una pubblicazione che facilita l'organizzazione di una gita. Raccomandabile a tutti, ma soprattutto a chi gira a piedi, un abbigliamento che tenga conto della forte Insolazione estiva, della vegetazione frequentemente spinosa, delle vipere. Non si deve temerle più del giusto, ma l'apposito siero non ingombra, pesa poco e rende più sicuri. 1) Duna costiera, Tutta la fascia costiera è percorsa da una strada asfaltata che facilita la visita, anche se è stata causa di forte degrado. DI tanto In tanto è Indispensabile fare a piedi un percorso sulla duna, dove si potranno osservare diverse specie di flora mediterranea, tra cui dillirea, ginepro e lentlsco, che ospitano la tlplc» avifauna con sterpazzola, capinera, occhiocotto e altri silvldl; frequenti anche le vistose gazze, i conigli selvatici e le lucertole campestri. 2) Laghi. Il Lago di Paola o Sabaudia è il più grande e meridionale, ma dal punto di vista naturalistico è il meno interessante per la scarsità di vegetazione e fauna localizzata nella riserva naturale integrale •Rovine di Circe» a cui si può accedere, previo accordo con la direzione del Parco, accompagnati da una guida. Sono Interessanti sia la vegetazione, sia la fauna palustre, in particolare garzelle, cormorani, gabbiani e limicoli, che sostano in migrazione nel vicino •Braccio della Bagnara»; notevole è anche 11 fitto bosco che circonda le rovine della villa di Domiziano, dove è comune il picchio rosso maggiore. Più a nord 11 lago di Caprolace è una riserva naturale integrale chiusa al pubblico, mentre 11 lago del Monaci è esplorabile con l'ausilio di un binocolo da un apposito punto di osservazione situato alla sua estremità meridionale e da una strada che percorre la riva settentrionale. In inverno sostano moltissimi uccelli di un gran numero di specie; 1 più interessanti sono anatre, folaghe, cormorani, ardeldl e limicoli. Il lago di Fogliano, il più settentrionale, è visibile da vari punti di osservazione ed è Interessante per la presenza della volpoca e del Falco pescatore, che sembrano preferirlo agli altri laghi. 3) Stagni. A sud del lago di Caprolace vi sono 1 Pantani dell'Inferno, dove vivono le specie più lnteressan-

Persone citate: Bagnara, Fogliano, Torre Paola, Zannone

Luoghi citati: Ponza, Sabaudia, San Felice Circeo