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Giochi Giochi imparato a giocare a Mise-' re qualche decennio addietro a Milano, con Stefano Jactnl, che ora ci ha alutato a rinfrescarci le Idee, e lo ringraziamo. Persone 4, ciascuno per sé. Mazzo Anglofrancese di 52 carte. Distribuzione 13 carte a testa, coperte. Capacità di presa In ordine decrescente: Asso, K, Q.J, 10. ...2. Modalità di presa All'interno di ogni seme, secondo la capacità di presa; quando c'è atout, ogni carta di atout ha capacità di presa assoluta su quelle degli altri semi (e capacità di presa sulle altre carte di atout nell'ordine decrescente detto sopra). La partita si volge in 6 smazzate (si è mazzieri a turno). Le prime 4 si giocano con atout (cuori per la prima, quadri per la seconda, fiori per la terza, picche per la quarta). La quinta smazzata è senza atout. La sesta smazzata è senza atout e si gioca a non prendere (a vinciperdi). Obbligo di rispondere al seme In tutte le 6 smazzate è obbligatorio rispondere al seme, Nelle prime 4 smazzate è obbligatorio rispondere al seme e se non' si può rispondere al seme è , obbligatorio tagliare (ma ' non è obbligatorio surtagllare); se non si han carte né per rispondere al seme né per tagliare si può giocare un seme qualsiasi. Dichiarazioni Nelle prime 5 smazzate ciascun giocatore dichiara le prese che conta di fare in base alle carte ricevute; chi conta di non fare nessuna presa dichiara misere («miseria», «miseria nera»,; «piango»). Il mazziere, che è l'ultimo a parlare, non può dichiarare un numero di prese tale per cui la somma delle quattro dichiarazioni dia 13. Si gioca quindi sempre con dichiarazioni globalmente sbagliate per eccesso o per difetto: si è sicuri che almeno un giocatore sballa. Nella sesta smazzata non si fanno dichiarazioni. FRANCO Mondello (Biella ci scrive a proposito di Misere: uno tra 1 giochi di carte che risultano diffusi in Italia, sulla base del .Referendum-cium» Inventato per L'illustrazione dei, piccoli da Giovanni Oandlnl (ne abbiamo parlato 11 7 e 14 luglio). Curioso gioco. Misere. Dal nome si direbbe francese, e non lo troviamo sui repertori francesi che abbiamo sottomano; dalla struttura si direbbe una semplificazione del Bridge, c i' 3ii lo troviamo su nessun repertorio angloamericano. Ha un'aria di fondo molto italiana, questo Misere (diremo più avanti cosa intendiamo per «Italiano», ammesso che la parola abbia un senso), e infatti lo troviamo in un palo di repertori italiani, a cominciare da quello della Librex del 1969. Il nostro lettore di Biella dice che l'origine di Misere è filippina e uno di questi giorni vuole andare a Manila a far ricerche. Buon viaggio. Ci tenga informati. Fermiamoci un momento. Che belle, queste ventate d'aria esotica che ci arrivano ogni tanto. Vi ricordate di quando 1119 maggio parlavamo di Salman Rushdle, del suo romanzo / figli della mezsanotte, del gioco Serpi e Scale, della sua origine indù, forse tibetana, del modo probabilmente inglese in cui lo giocava Rushdle bambino? Se leggete La Stampa, e non solo Tuttolibrl, avrete visto che domenica 3 giugno a questo proposito ci ha scritto un altro lettore, Roberto Lagana, da Tokyo, dicendo che probabilmente Salma Rushdle non giocava Serpi e Scale In uri modo Inglese, bensì In un modo musulmano. Roberto Lagana Infatti ha visto giocare Serpi e Scale in una moschea dalle parti di Fojnlca, In Bosnia. Notizie sulla Bosnia da Tokyo per un gioco tibetano: questa è vita! . . ... Ma torniamo.a Misere, tra Manila e Biella. Cominciamo con le regole che conosciamo noi: abbiamo

Persone citate: Giovanni Oandlnl, Roberto Lagana, Salma Rushdle, Salman Rushdle, Serpi, Stefano Jactnl

Luoghi citati: Biella, Bosnia, Italia, Manila, Milano, Tokyo