Due sguardi critici sul Novecento

Due sguardi critici sul Novecento Due sguardi critici sul Novecento vecento» come categoria critica e della conseguente necessità di porsi di fronte ad ogni singolo fenomeno con una mobilità scettica e prensile, tipicamente (In senso metodologico) sperimentale. Frutto di una lunga, scrupolosa, meticolosa militanza critica condotta in prevalenza su riviste (dall'Approdo letterario» a 'Paragone», da -Aut aut» alla 'Nuova Antologia»), il volume di Forti isola deliberatamente uno del due «corni» della sua nozione di Novecento: quello della fedeltà — sia pure, molte volte, instabile e problematica — ai canoni di una 'possibile» tradizione narrativa basata sulla potenzialità comunicativa del linguaggio e sulla relativa chiarezza e verosimiglianza dei procedimenti. All'altro polo — quello della trasgressione e della rottura — Forti dedicherà (è lui stesso, in una breve avvertenza, ad annunciarlo) una seconda raccolta, che ripercorrerà più o meno lo stesso periodo (cioè il dopo Svevo, il dopo Pirandello, il dopo Tozzi) secondo un percorso diverso e in qualche modo complementare. Mentre, qui, PROSATORI e narratori nel Novecento Italiano di Marco Forti e Autunno del Novecento di Alfredo Giuliani, apparsi da poco e quasi contemporaneamente in libreria, appartengono—sia pure in modi assai diversi fra loro — a un genere sin troppo coltivato in questi anni e tuttavia passibile di fruttuose applicazioni quando, come in questi due casi, la pratica sia sostenuta da un'intenzione lucida e suggestiva. Il genere, lo si sarà intuito, e quello della raccolta in volume di articoli e saggi critici; ne abbiamo avuto a decine, negli ultimi tempi, e il meno che si possa dire è che non sempre se ne sentiva il bisogno. A sottrarre nettamente sia il libro di Forti che quello di Giuliani al rischio della superfluità e dell'arbitrio c'è, mi sembra, oltre a un'identificazione nitida e non pretestuosa dell'oggetto (che è, in entrambi i casi, la letteratura italiana di questo secolo), la presenza di un'idea tanto funzionale quanto, nella realtà testuale, funzionante: per Forti, Videa di un 'doppio Novecento»; per Giuliani, ; 'idea della fine del 'No¬ «I tre quarti \

Persone citate: Alfredo Giuliani, Aut Aut, Forti, Giuliani, Marco Forti, Pirandello, Svevo, Tozzi