A ogni cosa la sua parola

A ogni cosa la sua parola A ogni cosa la sua parola . T L linguaggio apparvi tiene agli strumenti indispensabili della vita (...) solo che al mezzo linguistico reagiscono non le cose materiali, bensì gli esseri viventi con cui comunichiamo». Cosi si esprimeva Karl Bùhler nel 1934, nella prefazione della sua stimma sul linguaggio, quella Spra-, chtheorie che ora appare integralmente e accuratamente tradotta da Serena Cattaruzza Derossi sulla base della seconda edizione postuma del 1965, contenente anche la presentazione di F. Kalnz. Psicologo, medico, logico con profonda preparazione linguistica, Bùhler fu dap¬ prima conosciuto e apprezzato soprattutto come esponente della psicologia del pensiero praticata dalla Scuola di Wùrzburg, come studioso di Gestalt, percezione dei colori, psicologia dell'età evolutiva. Oggi il suo nome è legato al modello strumentale del linguaggio, per cui il segno linguistico è simbolo in virtù della sua funzione di rappresentazione di oggetti o stati di cose, è sintomo in quanto indizio, espressione dell'emittente ed è segnale in forza dell Cappello, del richiamo che esercita sull'ascoltatore. Il pensiero linguistico dt Bùhler conosciuto finora in Italia attrai>erso traduzioni di opere minori (Teoria dell'espressione e Assiomatica delle scienze del linguaggio entrambe pubblicate dall'editore Armando), versioni di brani della Sprachtheorie e tramite l'uso critico che'alcuni linguisti ne hanno 'fatto, potrà ora raggiungere un pubblico più vasto, stupire per la sua feconda modernità e propiziare nuovi svljuppi negli studi di linguistica e pragmatica. Carla Marcilo Karl BUhler, «Teoria'del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio». Armando, 493 pagine, 45.000 lire. f

Persone citate: Carla Marcilo Karl Buhler, Karl Bùhler, Serena Cattaruzza Derossi

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