Da Nadar a oggi che scatto la fotografia

La classica storia di Newhall La classica storia di Newhall Da Nadar a oggi che scatto la fotografia Una nuova versione di un «mistero cinese»; Mao fece uccidere Lin Piao per legittima difesa f^V UANTI sanno che \9 'Kodak» è un puro suono, che non significa assolutamente nulla? E' solo una cifra industriale inventata attorno al 1885, a Rochester, da un fabbricante di lastre ette voleva allargarsi verso le macchine fotografiche, e cercava «un puro marchio di fabbrica ma che fosse breve, non storpiablle, deciso». Si chiamava George Eastman, e »Kodak» gli venne in mente da chissà dove. Ma la sua macchina a fuoco fisso ebbe successo: 25 dollari e si ottenevano cento pose sviluppate, stampate e perfino incorniciale in cartoncini decorati quasi con eleganza. Era nato lo »snapshot», il tiro-rapido fotografico per tutti. Erano nati il buonmercato, il buonocchio, il buongusto a livello di massa. Fu la fine della vera fotografia, dei veri fotografi? Non è il tipo di domande — instabili e dopotutto illegittime — ette si pongono gli storici. Che han disputato per tanto tempo, invece, su Nièpce e Daguérre, su Talbot ed Herschel: chi fu il primo? Per poi stendere inevitabili capitoli dedicati, ovviamente: al dagherrotipo, Nadar, al collodio, al primi reportage di guerra, al 'movimento» e Muybridge, alla fotografia 'Pittorica», alla fotografia 'Straight» ovvero diretta, alla Agenzia »Magnum», alle foto di Hollywood, alle foto segnaletiche. Non è mai stato facile leggerli, e i risultati erano anche abbastanza contraddittorìi; come gli stimoli alla discussione crìtica che provocavano. Ecco qua invece — doppiamente benvenuta perché testimonia anclie della buona salute della cara casa Einaudi che ha oramai il catalogo più autorevole sulla fotografia — una «Storia della fotografia» semplice e di buon senso come quel vecchio marchio di 'Kodak»; una storia che è come un dizionario ordi- Nadar con la moglie (circa 1865) , o i o a e e i e a' l e a o , a i e -, o Come un manuale pratico? Come un pratico manuale. Ma non sottovalutatelo. Perché le domande — se l'argomento vt interessa davvero — sema quasi accorgervene comincerete a porvelc noi stessi, andando avanti nella lettura. Questa, cosi, si trasformerà ancltein 'Uso»: che è il più bel merito, credo, che un libro possa aspettarsi. C'è tutto, naturalmente. E c'è una premessa fondamentale: la tecnologia, cioè, va sempre vista «in rapporto al fotografo». La originaria ricerca iniziale di un miracoloso passaggio a Nord-Ovest verso la riproduzione tipografica a basso costo ed alta rapidità, quando finalmente fu raggiunta alla fine del secolo scorso, è certamente la conclusione del problema-impulso die ha fatto nascere la fotografia. Ma era intanto anche successo. nato, con le parole in fila e, accanto, il riassunto chiaro del loro significato. Chi vuole, poi, dal dizionario potrà ricavare frasi proprie, magari anclie pagine. Naturalmente l'ha compilata un americano (la •foto» è stata la prima arte d'America) e naturalmente per il celebre »Moma» (Museum of Modem Art) di New York, dove agisce John Szarkowskl con la' sua celeberrima selezlonc-raccolta di fotografie. Il nome dell'autore è Beaumont Newhall, come dire Belmonte Casanoi'a; ma niente di frìvolo o di ornato o bizzarro in lui. Solo scliedc filtrate una ad una, dati, e una chiara scrittura. Tra tanti storici che nei periodi inquieti si pongono tante domande (magati senza bc-, ne rispondervi), eccone finalmente uno che è tutto intero al servizio del lettore. SI dice In Cina che quando verrà fatta piena luce sul caso Lin Pino, il Delfino di Mao Tse-tung, 11 suo «più Intimo compagno d'armi», l'inventore del «libretto rosso», l'uomo che secondo alcuni soffocò la rivoluzione culturale, secondo altri salvò 11 paese dal caos con la forza delle armi, una nuova èra avrà finalmente Inizio. Lln Plao scomparve Improvvisamente dalla scena nel settembre del J971. Per alcuni mesi in Cina vi fu silenzio sul caso ma cominciarono a sparire i suol giganteschi ritratti, a poco a poco la gente si abituò a non andare più a spasso con 11 libretto rosso delle citazioni di Mao con prefazione di Lin Plao, l'atmosfera non divenne più distesa, anzi si incupì. I cinesi vennero infatti a sapere che Lln Plao, il traditore, era perito In un incidente aereo (voleva rifugiarsi dal nemico sovietico ma 11 suo aereo precipitò in Mongolia). Era scappato dopo il fallimento del suo tentati-, vo di assassinare Mao, la divinità della Cina. Oggi come oggi non se ne sa ufficialmente di più sul caso Lln Plao ma è appena uscito da Garzanti un libro a firma di un certo Yao Mlng-le. pseudonimo di un alto funzionarlo cinese, 11 quale, ritenendo che fosse giunto il tempo di dire la verità su questo episodio, ha raccontato la «vera storia» arricchita da diari, documenti top secret, verbali di confessioni di complici, al giornalista americano Stanley Karnow 11 quale è autore dell'introduzione di Congiura e morte di Lin Piao, ma forse del libro Intero. Il libro si legge con il fiato sospeso, come tutte le ' spy-storics e i libri gialli che si rispettino. In più c'è la descrizione inedita di un ambiente, quello della gioventù dorata cinese, che mai ci si sarebbe aspettato vivesse, in quegli anni di austerità e moralismo, be- allora, qualcosa d'altro, di inaspettato e davvero rivoluzionario e diverso: la scoperta, cioè, del cinematografo. Decenni di ricerche chimiche (il secondo quarto del secolo) e quindi di ricerche meccaniche d'alta precisione (il penultimo quarto), apparentemente finalizzate a raggiungere una 'litografia» rapidamente tracclabile ed estremamente precisa, hanno dato Inaspettatamente vita a questa 'altra cosa». La foto, malgrado tutto, rimarrà qualcosa di connesso alla 'Stampa». Il cinema, invece, diverrà qualcosa che tocca anche la 'musica»: il tempo di posa si trasforma in tempo di narrazione e lettura; il fotogramma perde significato singolarmente, diventa subito arcaico. •Non c'è un solo fotogramma — dirà Cartier Bresson — che equivalga ad una fotografia». Ma è altrettanto vero il contrario. Allora? Aspettiamo il Beaumont Newhall del cinematografo. E per il momento, abituiamoci assieme a lui a proporci chiare e semplici domande: a partire da un elenco così completo e sereno di dati che l'incrocto, la combinazione (il 'montaggio», insomma) si fanno possibili e stimolanti. Claudio Savonuzzi Beaumont Newhall: •Storia della fotografia». Einaudi. Traduz. I,. Lovisettl Fuà. 452 pagine con 302 Ili., 48.000 lire. gnava trovare una spiegazione convincente per la fine di Lln Plao per non permettere che facesse la figura dell'eroe. La spiegazione convincente, nonostante gli sforzi di Chou En-lai, non è stata trovata ma Lln Plao non è mal stato considerato un eroe. Questo libro dà una diversa versione dei fatti, ma 1 fatti restano insplegablll: Lln vuole ammazzare Mao, Mao Invece ammazza Lin. Quindi Lln non mori pe"r un incidente ma mori ammazzato da Mao che, se la tesi esposta in questo librò è vera, possiamo assolvere in quanto agi per «legltttma difesa». Si è fatta analmente ltrce sul raso Lln Plao? No. e per la Cina non è cominciata la nuova era. quella della democrazia. Però la Cina ha vlsrv.- > e forse sta vivendo ancoi i gli stessi episodi, spesso sanguinosi e intrigati di lotta p' r 11 pò»tere, di corruzione e di «insabbiamenti» vissuti Ab. altri paesi che democratici si definiscono. La sola differenza sta nei nomi dei personaggi: muore More, muore Calvi. Muoiano uccisi. Muore ammazzato anche Lin Plao. Non diciamo che è un paese «feudale», per favore. E' forse più vicino di quando si gridava nelle piazze «La Cina è vi¬ vendo champagne d'I importazione, facendosi venire film porno dall'estero e riviste con donne nude (droga pare che non ne usassero, nemmeno il tradizionale oppio) e corrompendo le ragazze carine jcon l'offerta di Impieghi ' ben pagati. Cose cinesi? Si, questi erano i vizi del figlio di Lln Plao, di Lin-Kuo, uno del personaggi principali della vicenda. Inoltre c'è la fantastica, ma forse corrispondente a realtà, descrizione di come Mao uccise Lin Piao e la sua signora. La coppia Mao invita a cena la coppia Lln: è la sera del 12 settembre 1971. Il pranzo fu assai raffinato. Si legge a pagina 175: 'Vennero serviti cetrioli di mare e altre specialità marine, caccia¬ gione, il tutto pescato o abbattuto quel giorno stesso c spedito per via aerea. Mao usò i suoi bastoncini per servire a Lin Plao t preziosi tendini di una tigre uccisa di recente in Manclurla». Poi gli ospiti si congedarono, I signori Lln salirono in macchina alle 22 e 54 e alle 23 risuonò un'esplosione. L'auto di Lin Plao era stata distrutta da quattro razzi anticarro da 60 mm e da tre da 40 mm. Ne sarebbe bastato uno da 40 mm per ridurla un rottame. Pare che Mao abbia detto: »Per quel che riguarda la colpa di questo episodio non importa cosa si dirà. Non mi interessa assolutamente nulla». Ma Chou En-lai, anche lui invitato a questa che poi definì «l'ultima cena», disse che biso¬ cina! . Renata Pisa Yao Ming-le, «Congiura e morte di Lin Piao», Garzanti, 229 pagine, 15.000 lire. Una biografia di Ida Magli