Questo Ulisse viaggia in un mare di note di Masolino D'amico

La «Telemachia» di Joyce a cura di Melchiori La «Telemachia» di Joyce a cura di Melchiori Questo Ulisse viaggia in un mare di note cessarla: Joyce non ebbe mal la possibilità di correggere l'edizione a stampa di Ulisse, che contiene migliaia di refusi e di inesattezze), con a fronte la validissima versione di Gl'ilio De Angells, e con 11 corredo di una limpida introduzione di Giorgio Melchiori nonché. soprattuUo, di un commento di noto affidate a tre giovani studiosi: Carla De Petrls, Miranda Melchiori e Carlo Bigazzi, in ordine di interviHtK11 Wi capitolo a testa. Come strumento di studio, il libro è incomparabile: arrivando per ultimo, lia modo di sfruttare diversi decenni di ricerche approfondite, e quindi di presentarle nella maniera migliore, con l'aggiunta di piccole scoperte e deduzioni nuove di zecca; chiose cosi esaurienti &ÌV Ulisse non esistevano in nessuna lingua, e sarebbe bello vederle continuate anche per le altre parti del volume. Le note di De Petrls. Melchiori e Bìgazzl possono, anzi debbono esser lette «dopo» il testo; costituire la partenza per una nuova esplorazione in profondità. Io almeno le ho lette, e ce ne sono 160 fitte pagine (per tre capitoli soli!), quasi come un'opera indipendente, appassionandomi quasi sempre moltissimo. Né poteva essere altrimenti. Ulisse è i( grande romanzo moderno, e un buon commento a Ulisse è il romanzo della gestazione di Ulisse, ovvero lo straordinario encefalogramma di uno dei crani più brillantemente complessi, o più tortuosamente brillanti, che mal si siano dedicati alla Letteratura. Masolino d'Amico James Joyce, Ulisse: Telemachia, Episodi I-III, trad. G. De Angelis, a cura di G. Melchior!, MondadoJBIbMrateca, 292 pagine 12.000 lire.

Persone citate: Carla De Petrls, Carlo Bigazzi, De Angelis, Giorgio Melchiori, James Joyce, Melchior, Melchiori, Miranda Melchiori