L'Austria muore non resta che la fuga

L'Austria muore: non resta che la fuga L'Austria muore: non resta che la fuga Agnosi itent'anni dalla sua pubblicazione compare finalmente in Italia L'uomo nel canneto dello , scrittore austriaco George Saiko. Critico d'arte, cultore.il psicologia e filosofia, studioso del problemi teorici iìella narrazione, Saiko'(1892-19S2) arrivò solo in età matura all'attività letteraria vera e propria, conoscendo il successo con il romanzo La zattera, pubblicato nel 1948. A quell'opera, die rievoca lo sfaldarsi del mondo imperial-regio dopo la prima guerra mondiale, si collega, come ideale prosecuzione, L'uomo nel canneto che ripercorre un altro momento critico della storia austriaca, il tentativo di colpo di Stato del '34. Come già ne La zattera, anche in questo romanzo la Storia resta sullo sfondo, sostituita da una storia minuta, ambientata in un villaggio del Saltsburghese, dove alcune persone, coiiwolte per caso nella drammaticità degli eventi politici di quel giorni, cercano di sottrarre alla furia delle parti in lotta un fuggiasco die non lianno mai visto, l'unto nel canneto, perno invisibile e forse inesistente dell 'in tero romanzo. In una scrittura rarefatta e vischiosa, Saiko si addentra tralepleglie dell'inconscio, scopre emozioni segrete, connessioni insospettate, tessendo una trama fitta e labirintica, in cui è facile restare impigliati: ma per il lettore tenace e paziente le ricompense non mancano, soprattutto dove il ritmo, insieme monotono e convulso, si distende nelle splendide descrizioni del paesaggio alpino scintillante di laghi o nei ricordi di una natura mediterranea abbagliante. AdaVigliani George Saiko, «L'uomo nel canneto», traduzione di Lorenza Kega, Marietti, 305 pagine, 21.500 lire.

Persone citate: George Saiko, Marietti, Saiko

Luoghi citati: Austria, Italia