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Ora il sessuologo ì scopre il d Ora il sessuologo ì scopre il post-moderno E9 uscito nella collana saggi della Rizzoli, quella con copertina in giallo e titolo in rosso, una collana che àcicoppia Un dio simpatico di Maria Fida Moro a L'uomo che sognava la lotta armata di Miriam Mafai, Il punto G, sottotitolo 'Tutte le verità sull'orgasmo». Il libro è scrittoda un gruppo di studiosi americani, esperti tanto di sessuologia quanto di psicologia, nonché docenti in svariate università: .4 lice Kahn Ladas, Beerly Whipple e John Delbert Perry, che hanno condotto una ricerca sul campo alla ricerca del famoso punto G. Compilato con lo stile noiosamente piatto di chi descrive dei fenomeni senza esserne coinvolto emotivamente, il manuale trae il suo titolo e la sua ragion d'essere dal nome del signor Grafenberg cui va il merito di aver scoperto e identificato una particolare zona erogena femminile fino ad oggi poco praticato o comunque praticata in silenzio. Molto documentato e circostanziato attraverso una lunga serie di interviste in prima persona del genere 'quando non sapevo ho sofferto profondamente ma ora che so ho imparato a risolvere i miei problemi», n punto G si propone come un atto di pacificazione tra freudiani e reichiani, sostenitori dei) femministico orgasmo clitorideo e sostenitori del maschilista orgasmo vaginale. Se Master e Johnson dicevano che .tutti possono anche se non vogliono», e il rapporto Kinseg diceva che 'tutti vogliono anche se non possono», quelli di Punto O sostengono che volere è potere e il contrasto è risolto. In questo modo Punto G diventa per davvero il manuale della sessualità post-moderna senza ideologie, senza fideismi, senza barriere, quella dove ognuno fa quel che gli piace, quando gli piace, con chi gli place. Per l'America può essere' una scoperta rivoluzionaria, per l'Italia meno. i si. rp A. K. Ladas, B. Whipple, 3. D. Perry, «Il punto G», Rizzoli,, 222 pagine, 13.000 lire.