Più comodità più efficienza di Guido Coppini

Più comodità pie efficienza Più comodità pie efficienza «La divisa non limiti l'essere femminile» dice Lidia Bacigalupo, 29 anni RAPALLO — Lidia Bacigalupo. 29 anni, alta, capelli sul tizianesco, laureata In lettere. Da sette mesi è la sola vigilessa di Rapallo. Niente affatto impensierita di essere addetta al servizio serale. Indossa la divisa color coloniale, pistola nella custodia. La pistola, l'ha mal usata? « Fortunatamente no. Nemmeno per spaventare qualche malintenzionato. Sparo al tiro a segno: la sagoma la centro sempre-. Il sindaco di un paesino presso Pescaia ha imposto alle vigilesse di portare le calze anche in estate. Lei non le ha. E se la obbligassero? -Non credo die il mio comando adotterebbe mai un' iniziativa così sciocca, così contraria a un minimo di comodità da concedere a chi già deve indossare una divisa abbastanza pesante. No, qui è diverso. Può esserci anche il richiamo, ma sempre cortese. Per esempio, io porto abituai mente lunghi orecchini pen denti. Mettendomi in divisa di fretta, a volte li lascio alle orecchie. E allora il mio tenente, con garbo me lo fa notare. Così levo i pendenti e metto piccoli brillantlni. Nemmeno ad una donna che deve lavorare in divisa si può limitare il suo essere femminile. Ma senza esasperazione: come quelle di Roma e Firenze dove — mi dicono — le divise le hanno disegnate Pucci e Valentino. Direi che sul taglio della dirisa non ho preferenze: so che devo fare alcune ore di servizio vestita a quel modo, e mi rassegno-. Lei è laureata. Come è finita nel Corpo del vigili? -Dopo la laurea ho cercato naturalmente di entrare nella scuola. Niente da fare. Allora ho fatto due concorsi: uno per vigile, l'altro per bidello. Li ho vinti ambedue, col massimo dei voti. Ho scelto la divisa-. Che fa la signora Lidia Bacigalupo, quando non è in divisa? « Viaggio molto, India, Maldive, Amazzonla. La mia casetta è il sacco a pelo. Ma questo mi ripaga della ripetitività del servizio. Che non è solo mia. Forse il salumiere si diverte quando le porge il pacchetto della mortadella?-. Essere donna vigile, le ha procurato problemi? ••Nessuno in particolare. Rapallo non ha la turbolenza di città più mondane e vivaci. Qui dominano i tranquilli abitanti delle seconde case, gli anziani. Sono tutti molto gentili. Sul lungomare e in centro, la sera, può capitare qualche individuo che torna dal night, alticcio. Preso con le buone maniere, si fa docilmente accompagnare sulla porla di casa. Ma sono casi rari. Rapallo è, anche in estate, un "gran collegio" che chiuae ti portone fra le ventitré e mezzanotte-. Pure, qualche utente dlfflcl le ci sarà anche a Rapallo. -Si, le donne. Hanno la col¬ llrmcAfcoslhlmdsdoq lera più facile. E poi cercano la solidarietà: "via lasci perdere, siamo fra donne". Naturalmente c'è anche qualche uomo che fa di tutto per indisporre. A voite capita il tipo che, di fronte alla contestazione, si comporta come una divinità offesa. Personalmente io cerco sempre di essere educata, tollerante fino al possibile. Ma se ho la certezza dell'infrazione, la multa scatta-. Qua! è la sua difficoltà maggiore? -Spostare le auto dai marciapiedi. Questo presuppone la non facile ricerca del proprietario che è al mare o chissà dove o al caffè, chissà quale-. Guido Coppini Torino. Una vigile A colloquio con

Persone citate: Lidia Bacigalupo, Pescaia, Pucci

Luoghi citati: Firenze, India, Maldive, Rapallo, Roma, Torino