Il tesoro di Napoli di Angelo Caroli

Altafini racconta come conquistò la città Altafini racconta come conquistò la città Il tesoro di Napoli E' l'immenso calore umil finimondo» - Compdi Angelo Caroli q TORINO — Faccia rotonda, sempre sorridente, aria astuta e simpatica, due occhi mobilissimi e sospettosi, capelli radi e scoloriti fra il biondo e il rossiccio, fisico sempre atletico, e tanta voglia di parlare. Cosi appare oggi José Altarini, ex calciatore molto celebrato e carico di medaglie, attualmente manager di alcune ditte che si occupano di meccanica e di pubblicità. L'arrivo di Maradona al Napoli fa riesumare 11 suo nome, poiché anch'esso (come quelli di Jeppson, Vinicio e Sivori) è legato a queir accoglienza festosa che solo una città pittoresca come Napoli sa tributare ai grossi personaggi del calcio. Parla il «mana mano - «Appena mi riconoscevano succedeva * prato nel luglio '65 dal Milan per 300 milioni Ma 11 10 luglio del 1965, quando l'Italo brasiliano fu trasferito da Felice Riva al Napoli invece che alla Juventus, non ci fu l'Altafini-day. Un po' perché I tempi erano diversi, anche se il «core e Napule- era sempre grande, un po' perché l'arrivo dell'ex milanista non era stato programmato per tempo. Altafinl parti da Milano senza valigia; non aveva neppure una camicia di ricambio. Era stanco e tornava da una tournée che il Milan aveva disputato in Sudamerica. Ed era pigro e distratto. Dimenticò di caricare la sveglia e 11 suo taxi arrivò alla Malpensa quando l'aereo (partenza prevista per le 8) era già a Napoli. Fu il suo primo dribbling per i tifosi. «La gente mi stava aspettando a Capodichino — cosi José racconta la sua storia — dove sbarcai con il volo successivo, poco prima dell'ora di pranzo. Era una giornata calda e c'era un cielo limpido. I tifosi, non ricordo quanti fossero, avevano invaso la pista. Un gruppo di persone, fra cui il vicepresidente Cordone, mi sollevò di peso e mi impacchettò dentro una Mercedes. Ero felice per quelle manifestazioni di affetto, ma la folla mi ha sempre imbarazzato. Non so se c'erano pazzarlelli e pulcinella, bandiere e striscioni; Continua Altaf ini: 'Appena misi i piedi a terra, un signore distinto, tutto vestito d' azzurrò, sollevandosi nella confusione, mi gridò "José si ger» Chinaglia

Persone citate: Altafini, Chinaglia, Continua Altaf, Cordone, Felice Riva, Maradona, Sivori

Luoghi citati: Milano, Napoli, Sudamerica, Torino