Pier Giorgio Frassati ricordato da Scalfaro
Pier Giorgio Frassatì ricordato da Scalfaro Pier Giorgio Frassatì ricordato da Scalfaro Il ministro dell'Interno ha rievocato la figura del figlio del fondatore de «La Stampa» - Erano presenti con la sorella e il nipote, il sindaco di Biella, il vescovo e autorità della zona BIELLA — La figura di Pier Giorgio Frassatì, stroncato dalla poliomielite ti 4 luglio 1925 a Torino quando aveva solo 24 anni di età, è stata rievocata sabato ad Oropa dal ministro dell'Interno Oscar Luigi Scalfaro, tn veste di profondo estimatore del giovane esponente dell' ambiente cattolico torinese. Hanno partecipato alla commemorazione la sorella Luciana Frassatì Gawronska e il nipote Jas Gawronskl, Il vescovo di Biella mons. Vittorio Piola, il sindaco Lutgt Squillarlo e altre personalità. L'antica basilica del Santuario era gremita. Scalfaro Ila sottolineato in particolare lintensttà, soprattutto sul plano spirituale, con la quale Frassatì seppe vivere la sua breve esistema, applicando in modo mirabile il principio evangelico dell' amore verso ti prossimo. In precedenza, durante la Messa concelebrata dal vescovo e da numerosi sacerdoti. Il rettore del Santuario, canonico Giovanni Saino, aveva a sua volta messo in risalto le doti pe¬ Oggi incontro culiari di Frassatì, di cui è in fase avanzata la causa di beatificazione. Pier Giorgio Frassatì era nato nel 1901 in una famiglia della ricca borghesia, di origine bici le se. Il padre, Alfredo Frassatì, senatore del regno, fondò e diresse a lungo «La Stampa» e ricoperse anche la carica di ambasciatore d'Italia in Polonia. Scalfaro si è soffermato, nella rievocazione, sullo spirito di carità cristiana che animò Pier Giorgio Frassatì fin dalla adolescenza e che valse a trascinare altri giovani, anche dopo la sua morte prematura, sul piano della emulazione. La gravità della malattìa, manifestatasi all'inizio dell' estate del 1925, per varie circostanze fu sottovalutata. Pier Giorgio Frassatì morì praticamente In solitudine, lasciando però un'orma incancellabile. Papa Giovanni Paolo II, quand'era ancora cardinale, lo aveva definito mio studente dalle otto beatitudinU. p. m. o al ministero
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