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Si rafforza la ripresa nella Cee ma la disoccupazione non calerà Insufficienti per le nuove leve, secondo Bruxelles, i posti che si creeranno Si rafforza la ripresa nella Cee ma la disoccupazione non calerà BRUXELLES — La ripresa economica della Comunità europea va costantamente rafforzandosi: le previsioni di crescita sono In aumento, nella Cee e in particolare in Italia. Ma la ripresa non basterà a ridurre la disoccupazione, perché 1 posti di lavoro creati saranno inferiori all' afflusso sul mercato del lavoro europeo di manodopera potenziale. Sono queste alcune delle principali indicazioni che scaturiscono dall'ultima in¬ chiesta dei servizi statistici Cee sulla congiuntura economica europea (1 risultati sono stati resi noti a Bruxelles). . Oli elementi essenziali che escono dall'inchiesta Cee sono 1 seguenti: 1) Prodotto Interno lordo: la crescita nel 1984 dovrebbe risultare superiore a quanto fin qui previsto (2,2 per cento contro 3 per cento); nel 1885 dovrebbe essere del 3,1 per cento; .Italia, che nel 1983 aveva una crescita negativa meno 13 per cento, dovrebbe raggiungere quest'anno 11 3,4 per cento e l'anno prossimo 11 3,9 per cento, 11 miglior risultato fra i Dieci dopo quello della Danimarca. 2) Inflazione: la corsa dei prezzi dovrebbe rallentare dal 6,3 per cento nel 1983 al 5,1 per cento nel 1984 (In Italia dal 14,9 all'11,3 per cento) e al 4,5 per cento nel 1985 (In Italia 6 percento). 3) Disoccupazione: 11 tasso di disoccupati sul totale della popolazione attiva continua a salire dal 10,3 per cento in media nel 1983 all'11,1 per cento nel 1984 e all'11,4 per cento al 1985 (in Italia 9,7 per cento, 10,6 e 11,2 per cento rispettivamente). 4) Debito pubblico: l'Indebitamento delle amministrazioni continua a diminuire, dal 5,5 per cento del prodotto interno lordo nel 1983 al 5,3 per cento nel 1984 e al 4,6 per cento nel 1985 (In Italia l'andamento non segue in parallelo quello della Cee: dall'11,8 por cento al 13,6 per cento e al 13,1 per cento).