Nel mondo 100 milioni di bambini-lavoratori

NèlWoWio 1©@ ittif leni di bambini-lavoratori Rapporto a, Ginevra sullo ^i^tamento.clandegtino NèlWoWio 1©@ ittif leni di bambini-lavoratori GINEVRA — Sono milioni nel mondo i bambini sotto i 15 anni che lavorano illegalmente. Sono innumerevoli le occupazioni clandestine: raccoglitori nelle piantagioni,' venditori di sigarette, tessitori di tappeti o addirittura , come è avvenuto recentemente anche in Italia, spacciatori di stupefacenti. Il 'Sottoproletariato in calzoncini» conta ufficialmente circa 75 milioni di componenti in tutto il mondo, secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro, ma la cifra reale è più vicina a un centinato di mi/ioni. Circa il 98 per cento dei piccoli lavoratori vivono in Paesi in via di sviluppo. Il direttore generale dell' Organizzazione internazionale del lavoro, Francis Blanchard, afferma che ci vorrebbero anni per ridurre il lavoro del bambini, da lui definito «una delle più grandi piaghe del nostri tempi». Nelle so-, cletà rurali, il lavoro minorile è anche un mezzo per trasmettere un mestiere di padre in figlio in assenza di adegua¬ te strutture scolastiche. Secondo Blanchard «ciò che è scandaloso è lo sfruttamento di bimbi In condizioni intollerabili, con effetti dannosi sulla loro salute e sviluppo mentale... «Questi bambini — afferma il direttore dell'Oli — non sono soltanto privati della loro Infanzia e costretti a comportarsi come piccoli adulti, ma sono destinati ad essere permanentemente handicappati perché riporteranno danni psicologici e spesso fisici dalla loro attività lavorativa». Poiché il lavoro dei bambini è di solito clandestino, le per-, sone coinvolte cercano di nasconderlo: per questo non si hanno statistiche complete al riguardo. Il lavoro clandestino nelle miniere costituisce V esempio più flagrante. Secondo alcuni _ studi pubblicati dall'organizzazione 'Difesa dei bambini», con sede a Gì-' nevra, ci sono tre milioni di lavoratori-bambini solo in Colombia, alcuni dei quali prestano la loro opera in miniere di carbone. In Thailandia un gran numero di bambini emigrano dalle zone rurali a Bangkok in cerca di lavoro, e qui vengono prelevati da agenzie private di collocamento che li destinano a vari lavori, tutti clandestini. Queste agenzie reclutano i piccoli lavoratori pagando le retribuzioni in anticipo ai genitori. Alcuni finiscono nel giro del traffico Itegli stupefacenti e della prostituzione. Molti piccoli mendicanti sono sfruttati e anche sfigurati o mutilati dai parenti per impietosire l passanti. (Ansa)

Persone citate: Blanchard, Francis Blanchard

Luoghi citati: Bangkok, Colombia, Ginevra, Italia