«I br pentiti ci hanno dato un pegno» Chieste pene miti al processo Alasia

«I br pentiti ci hanno dato un pegno» Chieste pene min' al processo Alasia Il pm invita i parenti delle vittime a comprendere la situazione «I br pentiti ci hanno dato un pegno» Chieste pene min' al processo Alasia MILANO — «/ pentiti ci hanno dato un pegno, hanno invocato una strada senza ritorno. Senza di loro l'emergenza non sarebbe stata superata. Ai parenti delle vittime non chiedo di condividere le mie richieste, ma solo di capire certe situazioni». Con queste parole 11 pubblico ministero al processo contro la colonna-' br «Walter Alasia» ha Introdotto le richieste di pene per coloro che, oggi pentiti, hanno ucciso o parteciparono a vari livelli ad un omicidio: 14 anni per Michele Galli, colpevole dell'omicidio del direttore sanitario del Policlinico dott. Marangoni e d';l triplice omicidio di via Schlevano; 5 anni per Sergio Faggettl per l'omicidio Mazzantl; 9 anni e 6 mesi per Ivan Fermenti, colpevole dell' omicidio Renzi; 8 anni e 0 mesi per Bernardino Paslnel- II anche lui imputato dello stesso omicidio; 9 anni e 6 mesi per Pio Pugliese, rinviato a giudizio per l'omicidio del maresciallo Di Lissone; 5 anni per Daniele Bonato per l'omicidio Renzi. . Tutti hanno dato, secondo l'accusa, un contributo eccezionale alla giustizia e. mio»: devono subire anche sólo un giorno di carcere in più perché vengono giudicati oggi e non tre anni fa quando ancora scorreva il sangue». Alle parole del pubblico ministero ha fatto da contraltare 11 pianto sommesso della signora Marangoni poi spiegato con l'emozione che l'ha colta alla richiesta di condanna per Galli: «Ce l'ho davanti agli occhi, con quel Loden verde mentre faceva da copertura a coloro che uccisero mio marito». Al diciassette ergastoli chiesti mercoledì si è aggiunto ieri quello richiesto per Sergio Tornaghi, accusato dell'omicidio Briano, mentre, in totale, gli anni di reclusione chiesti ammontano a otto secoli e mezzo. Sulla posizione di Sergio Tornaghi, posto in libertà provvisoria durante l'Istruttoria dopo aver reso alcune dichiarazioni e fuggito pare a Parigi, il pubblico ministero ha avuto durissime parole: .Davanti ad un delitto come l'uccisione del dott. Briano (il dirigente della Ercole Marcili ucciso nel novembre del 1980), omicidio che è rimasto In gran parte oscuro, non ho argomenti per non chiedervi l'ergastolo, al di là delle lettere allucinanti con cui l'imputato da Parigi riafferma la volontà di ricompattarsi con la rivoluzione». Il pubblico ministero si è poi soffermato a lungo sulla po- slzlone del pentito Daniele Bonato per 11 quale ha chiesto l'applicazione dell'Istituto della continuazione con la precedente condanna a 18 anni di reclusione per la partecipazione alla banda armata e un tentato omicidio. Un lungo Inciso 11 pubblico ministero ha poi dedicato a Michèle Galli che — ha detttf — «con le sue confessioni ha fattosi che in un momento di' crisi delle Brigate rosse nel febbraio 1982, la colonna Walter Alasia non assumesse una funzione egemonica su tutto il territorio nazionale». Il pubblico ministero si è poi rivolto direttamente ai giurati per sollecitare l'applicazione delia legge sul pentiti per gli omicidi che,.come Galli e Bonato, hanno messo a disposizione della magistratura un ampio repertorio di conoscenze. (Ansa) ,

Luoghi citati: Michèle, Milano, Parigi