Persone

Meno che in Polonia? Persone Meno che in Polonia? di Lietta. Tornabuoni Si può discutere anche da noi una legge d'amnistia come quella votata il 21 luglio dal parlamento polacco, che prevede la liberazione dal carcere di 652 detenuti politici, oppure dobbiamo fare meno che in Polonia? La situazione dei due Paesi e differente, lo sappiamo tutti. S'è detto che l'amnistia polacca, cui non è estranea la Chiesa cattolica, ha lo scopo di indurre specialmente gli Stati Uniti a eliminare o almeno alleggerire le restrizioni economiche messe in atto verso la Polonia, che tende a migliorare nel mondo l'immagine del governo Jaruzelski. S'è detto che 1' amnistia polacca, concessa quando ormai l'opposizione è disorganizzata, serve a stabilizzare il potere, a consolidare il partito comunista. S' è detto che l'amnistia polacca non significa certo l'instaurarsi della - dialettica e del pluralismo democratico, né il riconoscimento dei diritti delle opposizioni. S'è detto che gli scarcerati resteranno strettamente sorvegliati, sempre sospettati, sottoposti ali ansia di un nuovo possibile arresto. Tutto vero. Ma se nel mondo occidentale questi 652 detenuti politici polacchi sono considerati eroi della libertà, per il governo di Polonia essi sono eversori, sovversivi, gente che ha cercato di rovesciare il governo del Paese, che ha attentato alle istituzioni dello Stato: eppure usciranno di prigione, torneranno a casa dalla moglie e dai figli, riprenderanno a vivere senza aver testimoniato pubblici pentimenti, senza aver fornito informazioni né rinnegato le proprie idee. Lo sappiamo tutti: l'Italia è diversa dalla Polonia, e non esiste paragone possibile tra il terrorismo e la rivolta polacca iniziata da Solidarnosc per la conquista di diritti civili. In Italia i detenuti politici (circa 1800 secondo le fonti ufficiali, circa 3000 secondo quelle ufficiose) si trovano in carcere con accuse di terrorismo: il fenomeno terrorista italiano, nato dieci anni fa, è stato minoritario e sanguinoso, ha provocatola morte di tante persone innocenti, ed è stato sconfitto. In Polonia la rivolta disarmata democratico-cattolica che risale a quattro anni fa ha avuto effetti politici molto più forti: ha davvero fatto vacillare lo Stato, ha concretamente messo in crisi le istituzioni polacche, avuto un reale seguito vasto e popolare tuttora sotterraneamente vivo. Nessuna amnistia potrebbe venir concessa in Italia a chi è accusato di aver personalmente, direttamente, materialmente ucciso: ma a tutti quelli incarcerati per reati associativi, per induzione di complicità, oppure per quelle accuse che i tribunali stranieri giudicano politiche e per le quali non concedono "estradizione? Ha scritto il b.'timanale del partito comunista polacco: «Da parte del potere, un'amnistia è sempre un atto di fede nella propria feria, un atto di fiducia nei cittadini». Dobbiamo fare meno che in Polonia? Occhiali I più smart e desiderati, pare, sono ora gli occhiali da sole rétro, i Ray-Ban Wayfarer degli Anni Cinquanta o dei primi Sessanta, oscura maschera capace di alterare e nascondere il volto con le grandi lenti cupe, con la montatura priva di metallo. Sono gli occhiali che Jack Nichokon porta sempre e anche in Voglia di tenerezza, quelli che portavano i morti James Dean e John Belushi, quelli che porta Tom Guise. Nel 1981, scrive il settimanale americano Time, il fabbricante ne produsse appena diciottomila paia; quest' anno prevede di venderne seicentomila paia e già comincia a dichiarare che quegli occhiali «rappresentano una mistica», che bastano a dare ai ragazzi che li comprano «l'interessante look del cattivo^ che servono ad apparire cool, freddi, malvagi e minacciosi. Quest'ultima esagerazione è .abbastanza vera: i RayBan Wayfarer sono rimasti nell'immaginazione e nel!" iconografia come l'accessorio tipico dei dittatori latinoamericani e dei loro gorilla sanguinari, dei killer eccellenti nei film italiani di mafia, dei poliziotti bianchi o africani violenti e corrotti, dei capi militari stupidi e crudeli, dei neofascisti di buona famiglia. Ii'*ldivertente che il dandismo giovanile li trasformi adesso in un talismano di eleganza, che esorcizzi il segno di terribilità facendone una moda; è curioso che per le ultime generazioni il passato risulti indistinto, tutto uguale e tutto ugualmente inoffensivo, assumibile in blocco tanto la Storia non! esiste, ironizzato o adorato soltanto perché è passato. Sud Dal tabaccaio a Napoli, sul contenitore di penne sono ritratti come invito pubblicitario Agnelli e Lama, simboli di ogni sottoscrittore di contratti, stereotipi di firmatari che assicurano: «Senza quella penna io non firmo, dice l'esperto». Sulla via verso Sorrento: il richiamo «Pizze meridiane», l'avvertimento «Posteggio a riscossione anticipata», l'informazione «Dio c'è», l'esortazione «Forza Maradona». Sul lungomare, gli stabilimenti balneari si chiamano Famous Beach, Moon Valley, Bikini, Eden Roc, Valparaiso, ma il più esotico e fiabesco rimane quello battezzato: «Superspiaggla La Limpida». rv