Torna libero in Polonia un leader di Solidarnosc

Torna libero in Polonia un leader di SoSidarnosc Gwiazda, prima personalità scarcerata per.Uaipnistia Torna libero in Polonia un leader di SoSidarnosc NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — L'applicazione dell'Amnistia in Polonia sembra procedere con tempi più rapidi di quelli (30 giorni) che erano stati annunciati dallo stesso portavoce del governo. Ieri sera erano 1800 1 detenuti rimessi In libertà: di questi, però solo 52 sono «politici... Il personaggio di maggiore spicco è AndrzeJ Gwiazda, uno dei fondatori di Solldarnosc. Gwiazda, sabato scorso, aveva ottenuto un permesso per recarsi a Danzlca dalla m;.dre In fin di vita. Ieri, scaduto 11 permesso, è rientrato nella prigione di via Rakowiecka, a Varsavia, ma ha trovato già le pratiche pronte per il rilascio definitivo. Owlazda era detenuto da due anni e mezzo e accusato, insieme ad altri sei dirigenti di Solldarnosc, di aver tentato di «rovesciare il regime con la forza». Il governo pc'.acco, per bocca del suo portavoce Jerzy Urban, ha accolto con scetticismo le voci di una attenuazione delle sanzioni economi¬ che da parte Usa dopo l'am-'i nlstla. «Non ci aspergiamo I mosse spettacolari. Prevediamo invece che il governo americano dirà che abbiamo compiuto "un passo nella direzione giusta". Il primo commento organico all'amnistia da parte dell' opposizione è stato espresso ieri attraverso una dichiarazione firmata, fra gli altri, da Lech Walesa e Zblgnlew Bujek. SI accoglie «con pìoia» la liberazione dei prigionieri politici in virtù dell'amnistia, •principale rivendicazione sociale-, ma si sottolinea che •!! ripristino degli accordi sociali e del principio, in essi contenuto, del pluralismo sindacale e del diritti civili, è condizione indispensabile per far uscire la Polonia dalla crisi politica ed economica-. La dichiarazione dà il benvenuto -fuori delle tnura delle prigioni ai nostri compagni che hanno pagato con la perdita della libertà la fedeltà agli ideali di Solidarnosc- e afferma che •certamente essi continueranno ad essere fedeli al nostro programma- per la salvezza della Polonia. «£' una possibilità per tutti, per il potere e per la società, di andare avanti e arrivare al ripristino dei diritti civili. Solo allora — conclude la dichiarazione — ci saranno garanzie che l'atto di clemenza non sarà un breve episodio-. La dichiarazione ha un significato particolare se si considera che tra 1 firmatari figurano, fianco a fianco, dirigenti clandestini (come BuJak e Szumejko) e no, tutti peraltro membri della «Commissione nazionale» di Solldarnosc. E' la seconda volta (la prima fu in occasione dell' appello al boicottaggio delle elezioni amministrative) che, uno schieramento cosi composito dell'opposizione fa sentire la sua voce. Dopo tre giorni di totale silenzio, anche a Mosca è stata data Ieri notizia dell'amnistia in Polonia. Una breve corrispondenza da Varsavia dell' agenzia Tass ha riferito che 11 provvedimento di clemenza «é un segno di forza e di umanitarismo da parte del potere popolare-. e. st.

Persone citate: Andrzej Gwiazda, Gwiazda, Jerzy Urban, Lech Walesa, Zblgnlew Bujek

Luoghi citati: Mosca, Polonia, Varsavia