Cipro, due isole da dieci anni

Cipro, due isole da dieci anni Lutto nel Sud, feste a Nord ricordano l'invasione turca Cipro, due isole da dieci anni NOSTRO SERVIZIO NICOSIA — Nel Sud di Cipro sventolavano bandiere a mezz'asta, le campane suonavano a morto, le sirene ululavano e la popolazione greco-cipriota ha Interrotto 11 lavoro per un quarto d'ora In questo decimo anniversario dell'invasione turca. L'arcivescovo Chrysostomos ha celebrato una messa funebre nella chiesa di San Giovanni di Nlcosia, e 1 fedeli hanno pregato per 11 ritorno dei circa duemila scomparsi e la rlunif lcazlone dell'isola. La sera, 11 presidente Kyprlanu ha parlato a un grande raduno popolare. Per tutta la settimana, il partito comunista Akcl, 11 socialista di Lyssarldes e il democratico fondato dal capo dello Stato hanno organizzato manifestazioni per denunciare 11 colpo di Stato del 15 luglio 1974 contro Makarlos che, ispirato dal colonnelli greci, aveva dato al turchi il pretesto per intervenire. In contrasto con questo •giorno di lutto e di lotta', nella Repubblica turca di Cipro Nord, proclamata da Rauf Denktash 1115 novembre scorso e riconosciuta soltanto dalla Turchia, c' erano festeggiamenti. Il segretario generale dell'Onu Perez de Cuellàr, che conosce bene 11 caso essendo stato in missione nell'Isola, ha lanciato una nuova iniziativa per tentare di uscire dall' impasse: ha proposto di Incontrare a Vienna 11 7 agosto prossimo 11 ministro cipriota degli Esteri Iacovu e, il giorno successivo, il portavoce per gli Esteri dei turcociprioti Ertegun, e formulare poi un nuovo plano. Le due parti hanno accettato, ma la situazione non è mai stata bloccata come oggi. Da trent'anni 1 turco-ciprioti, e soprattutto Ankara, sfruttano in modo abilissimo gli errori del greci, quelli di Cipro come di Ate¬ ne, e ignorano 1 loro gesti di buona volontà, continuando in una strategia di rottura Intesa a dividere l'Isola. Poche settimane fa, Denktash aveva lanciato l'idea di riaprire l'aeroporto di Nlcosia, facendolo gestire da entrambe le comunità, e di avviare negoziati per la restituzione di Famagosta al greco-ciprioti. Ma in realtà, con queste concessioni Denktash mirava a farsi riconoscere come presidente della Repubblica turca di Cipro Nord. Nei giorni scorsi, ha! rinviato il referendum previsto per fare approvare una Costituzione. 'Non credo — ci ha dichiarato Kyprlanu — che ci possano essere progressl se la parte turca non cambierà atteggiamento. Anche ai tempi della colonizzazione britannica una federazione sembrava inconcepibile. Eppure l'abbiamo accettata per agevolare la riunificazione'. Ha ricordato le proposte da lui formulate in gennaio per organizzare un sistema federale nel quale 'regioni e province avrebbero autonomia e poteri considerevoli'. Inoltre, verrebbe affidato all'amministrazione dei turco-ciprioti, che costituiscono solo il 18 per cento della popolazione, 11 25 per cento del territorio, contro 11 40 per cento attualmente occupato dall'esercito di Ankara. Alla domanda: perché 1 turchi dovrebbero modificare la loro posizione, Kyprlanu ha risposto: 'Effettivamente, non c'è motivo per cui debbano cambiarla; ma tutto questo presuppone che la comunità internazionale faccia rispettare i testi che ha votato. Per la prima volta, nessuno ci dice che siamo in torto. Sarebbe dunque un gravissimo precedente se un Paese (la Turchia) riuscisse a imporre con la forza la sua posizione alla comunità internazionale e al più debole (Cipro)-. Paul Balta Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa

Persone citate: Denktash, Ertegun, Paul Balta, Perez De Cuellàr, Rauf Denktash