Jaruzelski libera i «politici» e chiede tregua all'Occidente

Jaruzelski libera i «politici» e chiede fregila all'Occidente Totale Famnistia: «Passo nella direzione giusta», dice Walesa Jaruzelski libera i «politici» e chiede fregila all'Occidente Solo un dissidente su 653, Bogdan Lis, rimane in carcere perché è ancora sotto inchiesta - H presidente polacco: «Gesto umanitario ma anche dimostrazione che le sanzioni economiche sono ingiuste» ' NOSTRO SERVIZIO VARSAVIA — Il regime del generale Jaruzelski ha deciso per l'amnistia totale e il Sejm, il parlamento polacco, con 365 voti a favore, 4 contrari e 8 astenuti, ha votato un provvedimento che farà uscire dalle carceri, entro un mese, tutti i prigionieri politici (sono 653, secondo Varsavia) ed anche migliala di detenuti per reati comuni Torneranno liberi i quattro leader del «Kor. (11 Comitato d'autodifesa sociale) Kuron, Mlchnik, Romaszewski e Wujec, sotto processo da una settimana; i sette dirigenti di Solidarnosc che erano ancora in attesa di giudizio (Rulewski, Palka, Owlazda, Rozplochowski, Jaworski, Jurczyk e Modzelewski), nonché quelli della «Kpn» (Confederazione per la Polonia indipendente) Moczulskl, Szeremietiew. Stanskl. E tutti gli altri. C'è un'.eccezione temporanea, di rilievo: Bogdan Lis, 11 dirigente di Solidarnosc clandestina di Danzlca e leader storico del sindacato, arrestato recentemente dal servizi di sicurezza. Il portavoce del governo, Jerzy Urban, ha detto che «te indagini su Lis non sono ancora completate e bisognerà attendere di conoscere i capi d'accusa per vedere se rientrano fra l reati amnistiati'. Ma il significato e la pox'uta dell'amnistia non cambiano per questo. Urban ha detto che com- plesslvamente sono 75 mila 1 detenuti che lasceranno le carceri (l'amnistia include anche tutti i reati puniti con pene fino a due anni, per quelli da due a tre la pena è ridotta della metà). Il portavoce del governo ha aggiunto che, per quanto riguarda 1 .politici» l'amnistia non è incondizionata: potranno beneficiarne coloro che «rompe-ranno completamente con le attività illegalU e per due anni e mezzo gli amnistiati non dovranno ripetere gli stessi reati. Ma, ha subito aggiunto, -nessuna dichiararlone di alcun tipo verrà loro richiesta'. Al di là del dettaglio giuridico, è la sostanza politica 1' aspetto più rilevante del provvedimento. Emanata alla vigilia della festa nazionale polacca (oggi è 11 40" anniversario della Repubblica popolare), con il primo ministro sovietico Tichonov a Varsavia per le celebrazioni, il gesto è un «messaggio, diretto all'opposizione interna ma anche all'Occidente. Jaruzelski, parlando davanti al Sejm (ma dopo la votazione, alla quale non ha partecipato) lo ha fatto capire chiaramente. 'L'amnistia è un atto umanitario preso per ragioni interne... Vogliamo dare a chi ila sbagliato la possibilità di non più commettere i suoi errori'. 'Vogliamo una Polonia sema prigionieri politici: è un altro segno del processo di stabilizzazione interna», ha poi aggiunto collegando subito li discorso al .ricatto economico' e alla 'politica antipolacca' condotta dagli Stati Uniti e 'da alcuni suoi alleati europei'. Tichonov, che era accanto a lui in Parlamento, ha poi detto che la politica 'avventuristica' degli Stati Uniti che -negli ultimi anni non è indietreggiata davanti a nulla organizzando sanzioni economiche' è «una vera e propria aggressione ideologica'. Lech Walesa, leader indiscusso di Solidarnosc, è stato tra i primi a commentare I' amnistia. «£' un passo che va nella giusta direzione ma è necessario arrivare al pluralismo delle organizzazioni sociali'. Secondo Walesa questa è una condizione indispensabile perché «le persone che usciranno adesso dalle prigioni non entrino di nuovo in conflitto con la legge' e perché da troppo tempo il Paese vive in una specie di .limbo». Un portavoce dell'Episcopato polacco ha dichiarato che l'approvazione dell'amnistia «è un passo Importante per una effettiva normalizzazione della situazione nel Paese e per la ripresa del dialogo sociale'. La prima reazione esterna è venuta da fonti Nato a Bruxelles: • Un elemento positivo, un fatto da tenere in considerazione: quando si tratterà di decidere il mantenimento delle sanzioni contro la Polonia adottate dal mtnistrl degli Esteri della Nato nell'inverno 1982, dopo la proclama-' zione in Polonia dello stato di guerra. e. st.

Luoghi citati: Bruxelles, Polonia, Stati Uniti, Varsavia