Raimondi: «Quest'Arena è come una grande bocca»

Raimondi: «Quest'Arena è come una grande bocca» Incontro col baritono che sarà Pagano nei «Lombardi» Raimondi: «Quest'Arena è come una grande bocca» VERONA — Dopo dodici anni, 11 baritono Ruggero Raimondi torna a cantare In Arena. Al suo debutto veronese aveva trent'annl. Ora è nel pieno della maturità e 11 suo personaggio, Pagano de «1 Lombardi alla prima Crociata»'di Verdi, gli si attaglia alla perfezione. Ieri sera Raimondi ha fatto la prova generale Insieme alla Ricciarelli, a Luchettl, al maestro Arena senza pubblico. Un fatte; raro, ma giustificabile. «"I Lombardi" — dice il cantante — è un'opera di massa e muovere tanta gente non è facile. Si è preferito lavorare tranquilli, rifinire al meglio*. C'è da aspettare dunque domenica per l'applauso e per la critica. •Per il momento — dice Raimondi — sono tranquillo., Ho alcuni passaggi difficili ma spero di dominarli. Certo che quando uno esce in scena .il Arena gli sembra d'entrare in ■•ina immensa bocca. E' un effetto unico. Me lo ricordo e creZo che sarà cosi anche dòfenice. Dovrò decidermi ad assistere come spettatore a un'opera in Arena per vedere l'effetto dall'altra parte». L'Arena appare sempre uguu.''.\ ma 11 suo pubblico è cambi-ito. •Oggi — ricorda il cantante — è più internazionale. Ma lo spiHto mi sembra uguale. C'è curiosità per andare a vedere opere da Arena Non più e non solo "Alda". Certo non i! "Don Giovanni" di Mozart*. Questa vplta sono / Lombardi, dunque, con tutto quello che segue ' fatto di masse che si muo .io, di cori che prorompono, di grandi voci che si affermano nell'immenso spazio. E Pagano? •Nel ruolo — sottolinea il ba- ritono — devo esprimere esasperazione, cattiveria, pentimento fino alla redenzione. Certo che se non fosse stato ucciso sarebbe comunque finito ammazzato poco dopo. Un personaggio così poco simpatico non può non morire'. Raimondi, che ricorda an¬ cora con piacere un'altra sua esibizione areniana, come solista con Riccardo Muti nella Messa di Verdi di quattro anni fa, trova tutto, o quasi tutto perfetto nell'anfiteatro. •Il coro — dice — è molto bello, stupendo, e le grandi scene di massa de "I Lombardi" sembrano fatte apposta per V Arena. L'orchestra è decisamente valida. Certo che per far suonare 140 professori ci vuole una bacchetta sicura come quella di Maurizio Arena. Anche perché la partitura è bella ma difficile*. E poi ci sono la regia, le scene e 1 costumi di Attilio Colonnello. Insomma, anche Raimondi è affascinato dall'Arena e attende con interesse anche se non ancora con ansia il debutto. Ma pensa anche al futuro. «Ho tanfi progetti interessanti per l'inverno. Ma preferisco non dirli. Un po' di scaramanzia non guasta*. Dopo l'Arena andrà a Pesaro, dove 1118 agosto lo attende la «prima» del Viaggio a Relms ài Rossini con Claudio Abbado. «E poi — ricorda — voglio festeggiare il 15 settembre, anniversario del mio esordio, e mi piacerebbe farlo in Arena*. Bilanci di due decenni di attività e di successi? ^Perché fare bilanci — dice Raimondi — quando la vita continua e quando ci sono ancora tante belle prospettive davanti? I vent'anni sul palcoscenico sono solo una tappa. A quarantanni mi sento pieno di energie e di nuovi entusiasmi*. Cosi torna per la quarta volta nel ruolo di Pagano. La prima fu nel '69 a Roma diretto da Gavazzenl, poi in disco e infine in concerto negli Usa. Ma come saranno questi Lombardi In Arena? Lo anticipa 11 sovrintendente Renzo Oiacchlerl: «£' io speftacoio che volevo. Uno spettacolo veramente arenlano. Vi sono delle cose talmente osée con un certo gusto (non sofisticato però) da far ottenere un risultato affascinante*. Franco Ruffo Ruggero Raimondi festeggerà vent'anni di attività e di successi

Luoghi citati: Pesaro, Roma, Usa, Verona