Su per le montagne, ma con la guida

Su per le montagne, ma con la guida Su per le montagne, ma con la guida Un promemoria dell'assessorato al turismo -1 prezzi: dalle 130 mila lire per una facile ascensione alla «tariffa da concordarsi» per la Nord dell'Uja della Ciamarella - Un esperto al fianco dà sicurezza Dalla Cristalliera in Val Susa, alla Bessanese in Val di Lanzo, al Becco della Tribolazione in Valle Orco, su e giù per i bricchi delle vallate torinesi. Lungo sentieri e attraverso ghiaioni, su itinerari che solo gli esperti conoscono a menadito, sono a centinaia gli appassionati che dedicano le ferie a passeggiate in montagna. Ma ci vogliono allenamento e lunga preparazione. In ogni caso, prima di avventurarsi, è sempre bene affidarsi a una guida. L'assessorato regionale al turismo ha pubblicato un vademecum (Di cima in cima), con indirizzi, escursioni e prezzi. Le tariffe sono suddivise in 13 categorie a seconda delle difficoltà del percorso. Qualche esempio: 18 mila lire l'ora per chi vuole imparare a salire In roccia o con 11 ghiaccio; da 120 mila a 350 mila lire il giorno per l'accompagnamento di una persona. Per una gita di gruppo, le cifre aumentano del 50 per cento (le spese per il trasferimento e l'eventuale pernottamento delle guida sono a carico del cliente). Per un'ascensione al monte Albergian, In Val Chlsone, definita di seconda categoria, la guida costa 130 mila; 190 mila per salire sulla Parete del Militi in Valle Stretta (via della Rondine, difficoltà di sesta categoria). Scalare la parete Nord dell'Orslera costa 140 mila. Altrettante ne paga chi vuole salire al Nlblé dal ghiaccialo del Sommelller. Per una scalata sulla parte i Nord all'Uja Ciamarella, dalla Val d! Lanzo, il prezzo deve essere stabilito con la guida perchè l'Impresa è particolarmente impegnativa. La traversata Nord-Sud dei Becchi della Tribolazione in Valle Orco costa 235 nula; la salita alla Torre di Lavina (via Rastaldo) 140 nula. Per chi vuole avventurarsi sul Monviso lungo la parete Est, sono 285 mila lire; alla Punta Onlfettl (Monte Rosa), con salita da Alagna, 170 mila. A queste cifre va aggiunta la spesa per 11 materiale (che, comunque, non è eccessiva). Occorrono un buon palo di pedule o scarponi (da 60 a 120 mila, e mal usarli nuovi); cal¬ zoni di velluto, un maglione, una giacca a vento, un berretto. Praticamente, con 350400 mila, compreso uno zaino leggero, ci si può attrezzare adeguatamente. E' sempre opportuno avere un certo allenamento prima di impegnarsi in Imprese più 0 meno ardue. In questo caso 1 consigli delle guide sono1 molto preziosi. La figura della romantica guida alpina, che qualcuno definiva anche -taxista della montagna», è scomparsa. Oggi slamo di fronte a professionisti. Il loro Impegno, ma anche le loro capacità! sono aumentate, come d'altronde le esigenze del clienti. Molte delle guide hanno una esperienza di scalate e di ascese notevoli: dalla roccia, al ghiaccio, dal semplice e difficile sassismo allo sci alpinismo, al trekking. Hanno anche ampie conoscenze di meteorologia, che In montagna sono indispensabili. •Queste guide sono gli unici professionisti autorizzati dallo Stato a portare gente in montagna — afferma 11 vicepresidente regionale Luigi Plstamlglio —. Hanno un' esperienza costruita nel tempo, molti sono anche maestri di sci». Attualmente le guide alpine In Piemonte sono 108 (31 In provincia di Torino). Il vademecum regionale ne riporta gli indirizzi e 1 numeri di telefono; ogni vallata o associazione ha 11 suo capogulda. Sovente le guide fanno parte anche del soccorso alpino. Nell'83 In Piemonte vi furono 227 infortuni in montagna, con 30 morti, 130 feriti, 22 dispersi e 90 Illesi. Ed è stato sopratutto l'escursionista domenicale ad essere 11 più Imprudente.

Persone citate: Lavina

Luoghi citati: Alagna, Lanzo, Piemonte, Torino