« Lei ha già un tetto, si arrangi »

« Lei ha già un tetto, si arrangi » « Lei ha già un tetto, si arrangi » Operaio, costretto a lasciare l'edificio pericolante di via Po, non ha diritto alla casa-pareheggio del Comune perché possiede un alloggio a Foggia Lo sgombero dello stabile di via Po 26, davanti al Palazzo degli Stemmi, nasconde anche piccoli drammi. Ieri mattila, ancora tre alloggi (sul 14 giudicati pericolanti) risultavano occupati: ma se per due la soluzione appariva scmpli'ce e scontata (gli occupanti hanno I titoli per trovare sistemazione in uno stabile popolare), Il terzo rappresenta 'un caso complesso. Vittorio Pollldoro, operalo alla Palin, padre di cinque figli, è in una situazione particolare: risulta intestatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica a Foggia (tutf ora occupato dalla moglie Paolina Zolla), che sta riscattando da 16 anni. Gli mancano ancora tre anni di versamenti per ottenerlo in proprietà. Per questo motivo non ha dlrlito di ottenere un altro alloggio a Torino. I vigili urbani della sezione Centro sono riusciti a convincerlo, anche in virtù dell'intervento del comandante {Domenico Benlnl, ad abbandonare l'alloggio pericolante e a trasferirsi all'albergo Campo di Marte, dove sarà ospite |della Città di Torino per dieci giorni. «A fine mese — ha detto l'operalo con le lacrime agli occhi — dovrò scegliere: o smettere di lavorare a Torino, perdendo anche la pensione che ho quasi maturato, o rinunciare al diritti che ho acquisito sull'alloggio a Foggia con 16 anni di contributi, cosi da divenire assegnatario di un alloggio popolare a Torino». L'Aip, associazione inquilini proletari, ha preso posizlopne* sulla vicenda ricordando che all'ultimo bando del Consorzio Intercomunale torinese potevano partecipare proprle tari di casa con reddito mensile sino a 165 mila lire. Vitiorio Pollidoro

Persone citate: Domenico Benlnl, Palin, Paolina Zolla, Pollidoro

Luoghi citati: Foggia, Torino