Il male del mondo nelle visioni del gesuita umanista in trincea

Il male del mondo nelle visioni del gesuita umanista in trincea Il dramma per la Festa del teatro a San Miniato Il male del mondo nelle visioni del gesuita umanista in trincea 6. MINIATO — Oltre le trincee è 11 dramma a sfondo mistico-religioso messo in scena martedì sera per la XXXVIII Festa del teatro a S. Miniato allestita annualmente dall'Istituto del dramma popolare. Lo spettacolo verrà replicato fino al 23 luglio nella storica piazza del Duomo. Sulla scrittura assai ostica e impegnativa di Fabio Storelli, Uberamente Ispirata ai testi di Gustave Flaubert e Pierre Tellhard de Chardin, si sono misurati Carlo Hlntermann (Pierre, poi Antonio), Virginio Gazzolo (Ilario discepolo di Antonio), Martine Brochard (Margherita), Massimo Palazzlnl (padre Duval) e Virginio Zernitz (capitan Bouchard). La regia è di Alessandro Glupponl, che ha maturato esperienze anche per la televisione, la scenografia è dello stesso Glupponl e di Beppi Improta. Combattente durante la guerra del 1915-18, il soldato Pierre Tellhard de Chardin, umanista, scienziato, gesuita e prete, riceve dalla cugina Margherita, tra varie lettere, un libro proibito di Gustave Flaubert: «Le tentazioni di S. Antonio». Durante la lettura di questo testo agli occhi di Pierre le tentazioni prendono subito corpo in Immagini: gli eretici, 1 mostri, le fantasie, 1 mali con cui Antonio si confronta e si scontra. La difficoltà del testo si è notata anche nella prestazione di Carlo Hintermann che, seppur sempre di notevole livello, ha fatto registrare dei momenti di Incertezza e un continuo e fastidioso ricorso al suggeritore. Buona la prova di Martine Brochard, che ha riscattato con un secondo tempo esemplare un avvio non brillantissimo. Probabilmente, sia lei sia Hintermann nelle prossime recite potranno dare un risultato migliore. Impeccabile Virginio Zernitz nella parte del capitano. f. m.