Domani le prime lauree del corso di odontoiatria

Domani le prime lauree del corso di odontoiatria Dopo la riforma che elimina gli anni di specializzazione Domani le prime lauree del corso di odontoiatria Otto studenti arrivano al traguardo ■ Altri 26 li seguiranno nelle prossime sessioni - Numero cliiuso, studi severi, non si va fuori corso - Lavoro assicurato, ma mancano ancora le leggi L'aula magna dell'Università, in via Po 17, si apre domani alle 9 per la sessione estiva delle lauree in Odontoiatria e protesi dentarla. Sono 8 gli studenti che raggiungono 11 traguardo (altri 26, tra cui 8 donne, si laureeranno a novembre e febbraio). Una cerimonia particolare perché sono I primi a diventare dentisti con un corso di studi che dura cinque anni, senza cioè affrontare 1 sei anni di Medicina e 1 tre di specializzazione. I loro nomi: Elio Bauducco. Fabio Modica. Daniela Plrrello, Andrea Soggla, Marco Bogglone, Marco Oirodengo, Tiziano Saplno. Guido Templa-Valenta. I primi quattro discuteranno le tesi di fronte ad una commissione presieduta dal rettore uscente prof. Giorgio Cavallo, gli altri illustreranno il loro lavoro a una commissione presieduta dal rettore neoeletto e preside della facoltà di Medicina prof. Mario Umberto Dianzanl. -Abbiamo voluto una cerimonia importante — spiega il prof. Bruno De Michelis, ex direttore della cllnica odonlostomatologlca e presidente del consiglio del corso — perché Queste lauree rappresentano un punto ài arrivo non solo per gli studeiiti, ma anche per noi professori. Il corso è stato istituito nel 1980 per adeguare l'Italia agli altri Paesi della Cee. Da quest' anno in/atti scatta la libertà di circolatone dei laureati in Odontoiatria fra Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia. Noi avremmo rischiato di vedere arrivare i dentisti stranieri a "coprire" i nostri posti, se non avessimo accorciato i tempi di preparazione». Il prof De Michelis è orgoglioso del lavoro svolto in questo periodo: .£" stato molto difficile perché abbiamo cominciato con pochi docenti e poche strutture. Ma V impegno e la serietà dimostrati anche dagli studenti ci hanno consentito di superare tanti scogli-. Il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentarla è nato nel 1980, con un primo blennio. In seconda hanno potuto accedere coloro che avevano già frequentato due anni di Medicina. E' a nume¬ ro chiuso, legato alle possibilità ricettive del laboratori ed ovviamente delle facoltà. Torino accetta 40 iscritti all' anno. La selezione avviene con una prova preliminare: gli aspiranti sono mediamente 300 ogni volta. La frequenza è obbligatoria, non si pjó restare indietro con gli esami, pena l'esclusione. Entro l'84 1 nuovi dentisti saranno 600 in Italia. .11 Jai>oro — afferma il prof. De Michelis — è assicurato. Tuttavia restano molti problemi. Ad esempio deve essere elaborata una normativa che stabilisca la figura giuridica dei nuovi dentisti, occorre formare gli Ordini professionali, è necessario II regolamento per l'esame di Stato. I ministeri dell'Istruzione, della Saniti, di Grazia e Giustizia stanno elaborando I progetti. Per era non c'è nulla di concreto, auguriamoci che qualcosa possa realizzarsi almeno entro V orino.. L'Università di Torino è stata una delle prime ad istituire 1 corsi in Odontoiatria, ma poi si sono a poco a poco iniziati in quasi tutti gli altri Atenei. «C'è spazio per questi laureati per almeno dieci anni' sostiene il prof. De Michelis. >In Italia i dentisti, anche perchè il corso di studio finora è stato troppo lungo, sono uno ogni 5-6 mila abitanti contro uno a 17002000 nella Cee'. Maria Valabrega