Azzolina torna e lancia accuse «Troppi abusi negli ospedali» di Antonio Di Rosa

Azzolina torna e lancia accuse €€ Troppi abusi negli ospedali» Massa, riprende il ruolo di primario dopo la recente sentenza Azzolina torna e lancia accuse €€ Troppi abusi negli ospedali» Ije difficoltà dell'ambiente - «I cardiopatici vengono esportati dappertutto» - D presidente del nosocomio ribatte: «Noi siamo costretti a rispettare certe regole» MASSA CARRARA — Non è un ritorno facile. Polemiche e vecchi rancori rimangono in superficie, appena coperti dalla sentenza del Consiglio di Stato che impone 11 reintegro del professor Gaetano Azzollna come primario del reparto di cardiochirurgia Infantile dell'ospedale «Ss. Giacomo e Cristoforo». Assicura 11 vicepresidente Urbano De Angeli: «.Voti vogliamo creare problemi al chirurgo. A meno che lui non assuma posizioni inconciliabili. Certo, qualcuno voleva che l'ammtntstraeione adisse di nuovo le vie legali ma era una strada Improponibile'. La «convivenza» con Sergio Eufrate, l'uomo che ha guidato 11 reparto negli ultimi otto anni (dal giorno della destituzione di Azzollna), vive giornate difficili. Nel primo Incontro sono riaffiorate le antiche tensioni, «/o volevo stabilire un rapporto costrut rivo ma Azzollna ha assunto toni sarcastici, dice 11 chirurgo, ha esagerato con le provocazioni. Non posso accettare un atteggiamento di questo tipo. D'altronde la vertenza riguardava l'amministrazione e ti chirurgo siciliano, non me'. Eufrate, dal canto suo, ha fatto ricorso da due anni al Tar per avere diritto al concorso riservato: chi ha svolto 11 ruolo di primario per un certo periodo di tempo può ottenere 11 riconoscimento. ' E Azzollna? Il chirurgo siciliano di 53 anni predica se rietà anche se non rinuncia alla polemica: «Abbiamo perso otto anni tn diatribe e stu ptde accuse, adesso è l'ora di lavorare'. SI, 8 anni, da quel lontano 1076 quando l'amministrazione dell'ospedale lo ha allontanato per motivi disciplinari. Era accusato di «abbandono del servizio» furto di cartelle cllniche. Ricorda Azzollna: * Facendo l Inventario annuale, prima delle vacarne, portai a casa le schede di pazienti privati Erano cose personali. Ma qualcuno fece una segnalazione errata e avvennero cose incredibili». La sospensione e la destituzione divennero una logica conseguenza. Ma, da lunedi scorso, 11 chirurgo ha ripreso il suo posto, almeno formalmente. 'Io devo riprendere un discorso interrotto in modo brusco. Ho obblighi sodali da rispettare e intendo svolgere attività In questo Paese anche se mi rendo conto che molte persone mal sopportano la mia presenza nell'ente pubblico: Forse perché lei è troppo polemico. Sembra quasi che si trovi a suo agio nel panni dell'eterno contestatore. 'No. Ci sto scomodo. Io sono un cittadino-chirurgo che si è schierato dalla parte del pazienti. Non posso accettare che t malati vengano utilizzati come pedine di «cambio». SI spieghi meglio. SI riferisce alle vecchie accuse da lei lanciate contro 1 grondi cardiologi e gli assessori regionali alla Sanità? VeccWe? Attuali, direi. I cardiopatici vengono 'esportati" dappertutto'. Ma quanto spendono le Regioni per assistere 1 pazienti all'estero? •500 miliardi. Io lo chiamo Il tunnel della deportazione. Diecimila malati si recano ogni anno tn Olanda, tn Francia, negli Stati Uniti su consiglio del cardiologi». Qual è 11 fabbisogno nazionale in questo ramo della medicina? 'Riusciamo a coprire solo II 40% del totale che si aggira sul 18-20.000 cari. Uno standard troppo basso». Professor Azzollna, a sentire lei poche cose funzionano In questo Paese. .Esiste la buona volontà di alcuni gruppi che operano In questo settore. Nleni'altrO'. Forse la sua insofferenza è dovuta al rifiuto delle regole che governano 11 settore pubblico? •Regole? Io le chiamerei abusi'. Il presidente dell'ospedale di Massa Marino Llppl la pensa in modo diverso. 'Azzollna deve capire che gli ospedali devono rispettare certe regole. Anche se noi garantiamo la necessaria autonomia a chi lavora. Ma se II chirurgo crede di poter cancellare con un colpo di spugna ti lavoro di otto anni, si sbaglia. D'altronde lo stesso Eufrate si è già dichiarato disponibile a collaborare nella elaborazione dell'inventario: Lippi si rende conto che 11 ritorno di Azzollna creerà molti problemi. Ma assicura: «Non riamo col fucile puntato. Sappiamo che ti professore ha consulenze esterne, come quella con la clinica torinese bellini, ma pretendiamo che Il reparto abbia una rigorosa guida'. Azzollna lo sa. La legge consente a chi è Impegnato a tempo parziale di stabilire rapporti esterni. Non rinuncerà certamente alla sua cllnica (Oltrarno). E' un problema anche economico. Professore, quanto costa farsi operare nel suo centro? 'Venti milioni. All'ente pubblico ti paziente costa 50 milioni. A Firenze, dove fanno 40 interventi all'anno, molto di più». E a Massa quanti ne farà il professor Azzollna? 'Quattrocento, forse cinquecento all'anno: Crede che siano servite a qualcosa o a qualcuno le sue battaglie? • Certo. A livello ria politico che privato. Molte cose sono cambiate'. Professore, quanta carta bollata ci sarà ancora sulla strada di Azzollna? 'Spero che Massa ria l'ultima volta tn cut ho dovuto ricorrere a un organismo pubblico per difendere ti mio posto di lavoro. Adesso è arrivato il momento dt dimostrare che l'ospedale pubblico è In grado di funzionare con efficienza. Non vado a Massa per l soldi: lo stipendio mi basta solo per pagare la benzina'. Antonio Di Rosa

Persone citate: Azzolina, De Angeli, Lippi, Sergio Eufrate

Luoghi citati: Firenze, Francia, Massa, Olanda, Stati Uniti