Perché ha rapinato la banca? «Non lo so, ero un automa» di Cinzia Sasso

Perché ha rapinato la banca? «Non lo so, ero un automa» Pordenone, la moglie del primario sottoposta a perizia psichiatrica Perché ha rapinato la banca? «Non lo so, ero un automa» NOSTRO SERVIZIO PORDENONE — Sperava di tornare in libertà, di essere già a casa con 11 marito e 1 quattro figli. E invece ieri mattina Maria Antonietta Balln Ferrari, 41 anni, si è svegliata ancora in una cella del carcere di' Udine. Per la raplnatiice solitaria, la signora della Monfalcone-bene, moglie del primario Vittorino Marzarolll, 11 tribunale di Pordenone non se l'è sentita di emettere una sentenza. I giudici, dopo 40 minuti di camera di consiglio, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, hanno disposto una perizia psichiatrica. Sarà la scienza a suggerire alla giustizia se la signora, quella mattina del 6 luglio, quando è entrata nella banca con un biglietto minatorio ed è uscita con un bottino di 7 milioni e spiccioli, era nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. E' stata un'udienza di cinque ore, densa di emozioni, colpi di scena e sceneggiate. E' finita quando le 23 erano già passate da un pezzo, la gente ancora fuori ad aspettare. Maria Antonietta Ferrari entrando in aula ha stretto le mani del marito, poi si è rincantucciata in fondo al banco degli Imputati, ha pianto molto, ha risposto ai giudici tra un singhiozzo e l'altro. I capelli scuri sciolti sulle spalle, 11 pallore del viso In contrasto con l'azzurro intenso dell'abito di lino, un palo di occhiali, ha riprovato In aula la parte di raplnatrlce, quella che, nella realtà, ha sostenuto dodici giorni fa. •Signora Ferrari — chiede Riccio Cobuccl, presidente —, perché venerdì 6 luglio ha commesso una rapina alla filiale di Cordovado della Banca del Friuli?». •Ho fatto tutto meccanicamente — risponde e piange — in modo quasi automatico. Mi è frullata quell'idea per la testa e l'ho messa in pratica. La notte non avevo dormito. MI servivano 4 milioni e 800 mila lire per pagare una doppia rata del mutuo per la casa. Pensavo di non fare del male a nessuno, le banche non sono delle persone, sono risarcite dall'assicurazione, mi dicevo. Non ho pensato alle conseguenze morali né materiali. Se fossi stata tranquilla certo non l'avrei fatto, ma in quel momento ogni cosa mi sembrava logica». Il giudice incalza: -Signora, quanto guadagna suo marito?». »Poco — è la risposta —, un milione e mezzo come primario all'ospedale di Gorizia e quasi altrettanto con l'esercizio della professione medica». Testimoniano il marito, 11 medico di famiglia, un neurologo e una conoscente di vecchia data; dipingono l'immagine di una donna stressata ed esaurita, presa da mille preoccupazioni ma tutta dedita alla famiglia e alla beneficenza a favore degli anziani. Per dimostrare che il travisamento non c'era, gli avvocati della difesa, Sebastiano Scatà e Oluseppe Arno, fanno provare all'imputata un cappello di paglia uguale a quello, comprato alla Stantìa la mattina del 6 luglio, che avrebbe dovuto nasconderle 11 volto. Per sgombrare il campo dall'altra aggravante contestata, il «danno grave» subito dall'istituto di credito, 1 legali consegnano al direttore Giuseppe Forabosco e al cassiere Silvestro Sette due assegni da mezzo milione, un risarcimento fuori copione non riconosciuto dalla legge ma accettato dal bancari. ■Slamo davanti a una donna, non a una raplnatrice — ha concluso 11 pubblico ministero, Matteo Stuccali —, ma il reato esiste e va punito». Ha chiesto quindi due anni e dieci mesi di reclusione più una multa di tre milioni di lire. Cinzia Sasso

Persone citate: Giuseppe Forabosco, Maria Antonietta Balln Ferrari, Maria Antonietta Ferrari, Matteo Stuccali, Riccio Cobuccl, Sebastiano Scatà

Luoghi citati: Cordovado, Pordenone, Udine