Per l'assassinio di La Torre accusati i Greco e altri dieci
Per l'assassìnio di La Torre accusati i Greco e altri dieci Consegnato alla Procura il rapporto conclusivo di polizia e carabinieri Per l'assassìnio di La Torre accusati i Greco e altri dieci DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Funzionari della Crlmlnalpol e ufficiali del carabinieri hanno depositato ieri mattina in Procura il rapporto congiunto, con 11 quale dodici persone sono denunciate per l'assassinio di Pio La Torre e Rosario DI Salvò, commesso a Palermo, In via Turba, 11 30 aprile 1982. Secondo un copione di morte, seguito poi anche per il generale Dalla Chiesa, furono la mafia vincente di Palermo e 1 gruppi emergenti della malavita organizzata di Catania a volere e attuare l'uccisione dell'onorevole La Torre, segretario regionale del pel, già influente membro della prima commissione parlamentare antimafia e uomo di spicco nelle battaglie contro la criminalità nel Sud. I klllers non esitarono ad assassinare anche Rosario Di Salvo, un giovane militante del partito, alla guida della Fiat 131 su cui La Torre, come ogni mattina, era diretto in ufficio. Il rapporto indica mandanti ed esecutori dell'agguato. Si tratta del fratelli Michele e Salvatore Greco, 1 rlcchlssl mi proprietari di agrumeti alvatore Greco, 1 rlcchlssl- proprietari di agrumeti per 1 quali è stato chiesto l'ergastolo alle assise di Caltanisetta nel processo per la strage del 29 luglio dell'anno scorso, in cui furono uccisi 11 magistrato Rocco Chinnicl. due carabinieri della scorta ed 11 portinaio dello stabile nel quale il consigliere istruttore alloggiava. Oltre ai Oreco, indicati pure da questo rapporto ai vertici della gerarchla mafiosa siciliana, sono accusati per l'uccisione di La Torre e Di Salvo anche il killer Mario Prestifillppo, Pietro Vernengo, Salvatore Rtlna (luogotenente di Luciano Llgglo), Rosario Riccobono, Filippo Marchese, Benedetto Santapaola (11 capo della malavita di Catania), Tommaso Spadaro, Carmelo Zanca, Pino Oreco e Salvatore Oreco. Quest'ultimo sarebbe un giovane omonimo del più noto Salvatore Oreco fratello di Michele. Il solo Tommaso Spadaro, un tempo boss del contrabbando di sigarette ed ora del traffico di eroina, è in carcere. Tutti gli altri sono latitanti. Alcuni si troverebbero al sicuro all'estero, aiutati dagli «amici degli amici», e con molti miliardi a disposizione «amici degli amici., e con | molti miliardi a disposizione, Il rapporto di denuncia, accompagnato da una ricostruzione del fatti, dellnea la mappa del potere mafioso e si richiama a una serie di episodi della sanguinosa guerra di mafia, che, incominciata nel 1981, ha avuto proprio In questi giorni uno-.sviluppo importante, con la restituzione all'Italia del capomafia Tommaso Buscetta. estradato dal Brasile. Secondo polizia e carabinieri, non c'è motivo per dubitare che gli stessi «clan, che 11 3 settembre successivo avrebbero eliminato Dalla Chiesa, abbiano voluto la morte dell'onorevole La Torre. Via Turba, una stretta strada in un rione popolare, la mattina del 30 aprile 1982 poco dopo le 8 fu bloccata da una moto di grossa cilindrata, da cui 1 ktliers spararono contro La Torre e Di Salvo. Dopo essersi accertati citila morte delle vittime, gli assassini fuggirono indisturbati, facendosi largo tra la folla che si sbandava urlando. Il duplice omicidio affrettò l'arrivo In città di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il prefetto-generale giunse a Palermo la stessa sera del 30 aprile, mentre Berlinguer ed altri esponenti comunisti, accorsi a Palermo, insistevano per la sollecita approvazione della legge antimafia proposta proprio da Pio La Torre ed elaborata in parte anche da Virginio Rognoni, allora ministro dell'Interno. Secondo polizia e carabinieri, La Torre, come poi Dalla Chiesa, fu tolto di mezzo perché, tornato a Palermo, non esitò ad Ingaggiare una lotta frontale con le cosche mafiose Implicate nella raffinazione e nel traffico dell' eroina. Antonio Ravidà eroina, Antonio Ravli
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