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llpm: 12 anni a mamma Ebe e dieci per i due sacerdoti Le richieste al processo di Vercelli: accusa prevalente, sequestro di persona llpm: 12 anni a mamma Ebe e dieci per i due sacerdoti DAL NOSTRO INVIATO VERCELLI — Dodici anni e cinque mesi per Ebe Giorglni, dieci anni e cinque mesi per don Pier Giovanni Moneta e padre Egidio Tognacca. Sono le richieste del pm Luciano Scalla al termine di una requisitoria durata sette ore. Per Umberto Battaglino, ex marito di Ebe, ha chiesto 7 anni e 8 mesi; per il «prefetto- Mario Luigi Leonardi, 5 anni e 8 mesi; Gabriele Casotto, segretario e amante della «santona. 4 anni e 11 mesi, Fabio De Santìs, «seminarista vigilantes» 4 anni e 8 mesi; Ugo Abate, 4 anni e 5 mesi. A questi imputati il magistrato ha riconosciuto, come reato prevalente, 11 sequestro di persona. Pene anche per Marzio Marzi, un anno e due mesi; Fabio Casotto, un anno; Salvatore Lo Vito, 10 mesi e 20 giorni e assoluzione per insufficienza di prove al padre dei due Casotto, Carmelo. Infine 8 mesi con sospensione della «pena, per Maria Enrica Ballantinl, «braccio destro, di Ebe Olorglni. Tutti gli imputati sono rimasti impassibili. ' Nella seconda parte della requisitoria (era Iniziata martedì) il pm ha raccontato come abbia potuto formarsi questo strano gruppo religioso capeggiato da una «santona. divenuta popolare per le sue visioni e le presunte stimmate. SI era nel '58, l'ordine si era installato a San Baronto, sulle colline di Pistoia. Ed ecco che nel '74 arriva come assistente spirituale don Pier Oiovannl Moneta, titolare della parrocchia •Preziosissimo Sangue, di Roma, che con la sua presenza non fa altro che ufficializzare l'ordine di Ebe Olorglni •Ed è strano — ha commentato ironico il pm — come un sacerdote vero abbia continuato a frequentare per dieci anni Villa Gigliola sen¬ ea rendersi conto che tutto era assurdo, si rovinava con le sue mani, rovinava la sua reputazione, la Chiesa. Eppure era titolare di una parrocchia tra le maggiori di Roma Il magistrato ha spiegato come Ebe Olorglni riusciva a raggirare le ragazze dicendo che la «Pia Unione Gesù Misericordioso, era stata approvata da Pio XII. «/ documenti li tengo bene nascosti e loro non lo sanno- diceva riferendosi ai vari vescovi che prendevano le distanze da questa cupa 6etta. Il magistrato ha poi raccontato che le ragazze erano sfruttate nelle varie case di cura e asili in cui lavoravano, 1 «noviziati» che duravano da un minimo di trenta minuti a un massimo di sei mesi, la ferrea disciplina instaurata da Ebe al punto che le «suore» ne erano letteralmente terrorizzate. «Se andate in giro per il mondo senza la veste, i carabinieri hanno l'ordine di ricondurvi da me in manette-. Il magistrato ricorda anche come 11 cardinale Ugo Polettl, vicario generale di Roma avesse diffidato, e slamo nel 79, la Curia di Vercelli dal trattenere le «suore» di Ebe nella casa di riposo di Borgo d'Ale. Il pm ha pure parlato di quando nel '59 Ebe Olorglni fece scrivere al suo primo marito («un povero analfabeta») una lettera In cui affermava di non avere mal avuto rapporti sessuali con lei, di essere, Insomma, impotente. • Chissà perché per essere santa bisogna essere necessariamente vergine» ha commentato. Il secondo matrimonio di Ebe è avvenuto nel '72, con Umberto Battaglino, officiato «In secreto» da padre Tognacca a Milano. Costo della cerimonia, 700 mila lire di carta bollata. Ci 60no poi 1 vari testamenti trovati a Rlmlnl, In casa di Battaglino, di malati che si affidavano alla «santona» per guarire, «/n caso di morte per incidente stradale le somme pagate dalle varie assicurazioni dovranno essere versate a Ebe Qiorglnl». E 11 denaro chiesto In restituzione da ammalati non guariti che erano stati convinti da Ebe a versare 10 e anche 22 milioni. Infine, la più clamorosa perla di don Moneta che raccontava alle «suore» chi • Qesìi aveva fatto un testamento a 'Mamma Ebe'- e pei essere più preciso diceva che il legato portava la data del 1954. Aldo Popalz Vercelli. Ebe Giorgtni sorrìde durante una pausa del processo: il pm ha chiesto una condanna a 12 anni