Ascoltato l'uomo che prenotò il residence di Calvi a Londra

Ascoltato l'uomo che prenotò il residence eli Calvi a Londra Due giudici italiani interrogano a Ginevra lo svizzero Kunz Ascoltato l'uomo che prenotò il residence eli Calvi a Londra MILANO — Il giudice istruttore Matteo Mazzlotti e 11 pubblico ministero Pierluigi Dell'Osso, che conducono l'istruttoria italiana sulla morte di Roberto Calvi, hanno interrogato per rogatoria, nel Palazzo di giustizia di Ginevra, Hans Albert Kunz, un uomo d'affari svizzero con residenza ufficiale In Iran, che ebbe numerosi contatti con l'ex presidente del vecchio Bancc Ambrosiano. L'atto istruttorio è avvenuto attraverso il giudice elvetico Maurice Harary, lo stesso che a suo tempo si occupò dell'arresto di Lido Celli. Kunz ha accettato di rispondere, anche dlrettamen te, alle domande dei magistrati Italiani che lo hanno indiziato di favoreggiamento nel confronti di Calvi. Verso la fine del maggio di due anni fa, Kunz fu ospite di Flavio Carboni In Italia. Fu lui poi a prenotare l'appartamento in cui il banchlere italiano trascorse le ultime ore di vita a Londra, prima di essere trovato cadavere, impiccato al ponte del «Frati neri» sul Tamigi. L'incarico di reperire l'appartamento gli fu dato durante una cena avvenuta il 14 giugno 1982 a Bregenz, in Austria, dove con l'uomo d'affari elvetico c'erano lo stesso Calvi e Silvano Vlttor, che prevenivano da Innsbruck, e Carboni. Sul discorsi e le decisioni di quella sera sarebbero emerse alcune contraddizioni fra quanto affermato da Kunz e quanto dichiarato nei precedenti interrogatori da Carboni e Vlttor. Non è escluso quindi che gli inquirenti dispongano confronti fra i tre. Si è saputo che 1118 giugno, 11 giorno dopo la morte di Calvi, Kunz organizzò un viaggio su un aereo privato, affittato per l'occasione, sul quale volarono da Zurigo a Londra quattro persone residenti a Roma (due uomini e due donne). Due giorni dopo Carboni avrebbe telefonato da Edimburgo a Kunz, invi tandolo ad andarlo a prende re con il suo aereo, che arrivò a Zurigo dopo aver fatto scali a Londra e Klagenfurt. Altra circostanza In cui compare 11 nome di Kunz, che figurerebbe anche nell'elenco degli iscritti alla loggia P2, quella riferita dalla figlia di Calvi, Anna, interrogata nell'ottobre del 1982 a Washington dal giudici milanesi Siclarl e Dell'Osso. La figlia del banchiere affermò di aver avuto in precedenza un in- contro con la moglie di Kunz, che le consegnò su indicazione dei padre una somma di denaro (50 mila franchi svizzeri). Messo di fronte alla possibilità di un confronto con Carboni, Kunz si sarebbe dichiarato disponibile. Carboni è ancora in stato di detenzione a Parma. Inquisito da tre magistrati diversi, ha ottenuto la concessione degli arresti domiciliari sia da parte del giudice Ferdinando Imposimato, che a Roma lo ha Incriminato per associazione per delinquere, sia dai giudici milanesi che indagano sull'insolvenza del vecchio Banco Ambrosiano e che lo ritengono responsabile di concorso in bancarotta fraudolenta. Attualmente l'imprenditore sardo è detenuto in relazione all'istruttoria che il giudice Istruttore di Roma, Renato Squillante, sta svolgendo sul risvolti di alcuni «festini» a base di stupefacenti al quali Carboni avreb be preso parte prima di esse re arrestato in Svizzera. (Ansa)