Cinquanta miliardi di eroina trovati su un'auto a Brescia

Cinquanta miliardi «li eroina travati su un'auto a Broscia I carabinieri intimano l'alt, un uomo riesce a sfuggire all'arresto Cinquanta miliardi «li eroina travati su un'auto a Broscia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRESCIA — A chi erano diretti 1 68 chili di eroina trovati su un'automobile abbandonata venerdì notte vicino a Brescia? Oli inquirenti cercano l'uomo che è riuscito a fuggire e, soprattutto, gli anelli dell'organizzazione impegnata nello spaccio degli stupefacenti. Il valore della merce abbandonata si aggira sul 50 miliardi di lire. L'uomo che si trovava a bordo della Giulietta con la targa falsa di Caserta, è riuscito a fuggire prima che 1 carabinieri potessero arrestarlo. I militari avevano un'auto meno potente. Nonostante una vasta battuta con l'impiego di numerosi militari e cani poliziotti, 11 «corriere» è riuscito a far perdere le sue tracce. A bordo dell'auto, assieme all'eroina sistemata in 136 sacchetti di plastica, vi erano un fucile a canne mozze e le pallottole nascoste tra i due sedili anteriori. Il comandante del gruppo carabinieri di Brescia, colon¬ nello Girolamo Cucchetti e il sostituto Procuratore della Repubblica, Antonio Chiappane hanno fatto ieri 11 punto sull'operazione. I militari si trovavano in pattugliamento sulla tangenziale Sud di Brescia, nel pressi dello svincolo di Rezzato. Gli uomini, appartenenti al nucleo operativo del gruppo di Brescia, erano in borghese, intenti ad effettuare un posto di blocco volante. Il venerdì sera è Infatti considerato un «momento caldo» nell'azione di repressione dei crimini, poiché ci sono in giro le bande che tentano t colpi alle casse del supermercati e alle biglietterie delle discoteche. I militari hanno alzato la paletta per fermare una Giulietta che stava sopraggiungendo a velocità sostenuta. Il guidatore ha rallentato ma poi, giunto nel pressi del militari, ha accelerato ed ha preso 500 metri di vantaggio sui carabinieri che si sono lanciati all'inseguimento. La vettura in fuga ita imboccato il tratto di tangenziale che porta verso 11 Lago di Garda e poco dopo l'abitato di Mazzano, ha Imboccato una strada di campagna e si è fermata in mezzo a un boschetto. I carabinieri non si sono avveduti della manovra ma dopo poche centinaia di metri sono ritornati indietro e hanno trovato l'auto abbandonata anche perché il fuggitivo, nella fretta, aveva dimenticato i fari accesi. A questo punto hanno ritrovato la merce, il fucile, le pallottole e l'eroina del tipo «brown sugar». La vettura e la merce sono state portate nella caserma del comando di legione a Brescia. Ad un primo esame 1 numeri di telaio della Giulietta sono risultati abrasi. Ieri, nel corso di un'indagine sulla scorta del dati dei Pra è stato accertato che la targa di Caserta era stata rubata a un autobus, regolarmente in circolazione mentre il fucile è stato acquistato a Catania nel 1082. Poiché si tratta del più ingente quantitativo di eroina sequestrato in Italia, gli inquirenti ritengono di trovarsi di fronte a una organizzazione imponente, molto probabilmente di stampo mafioso. Gli elementi che lo fanno presumere sono parecchi, compreso 11 fatto che la targa provenisse da Caserta e 1' arma da Catania. Manuel Vigilarti

Persone citate: Antonio Chiappane, Girolamo Cucchetti