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Riabbraccia dopo 43 anni il pilota che ha abbattuto Incontro nelle Marche tra un inglese e un italiano Riabbraccia dopo 43 anni il pilota che ha abbattuto NOSTRO SERVIZIO PESARO — L'incontro è avvenuto a Bargnl di Serrungarlna, dinanzi alla villa che 11 dott. Bernardino Serafini, 76 anni, agricoltore, ex capitano dell'aeronautica italiana, abita con lu ìamlglla. Un coro di cicale Impazzite dall'afa nel silenzio della campagna marchigiana. L'ex tenente della Raf Bill Wimsland, 66 anni, alto, Imponente, massiccio, è sceso dall'auto e quando ha visto andargli Incontro quel signore anziano, asciutto e arzillo che gli diceva «Sono mei» tendendogli le braccia, è scoppiato ln lacrime. I due si sono abbracciati, si sono scambiati ciascuno nella propria lingua frasi che 1' altro non comprendeva, e sono tornati di nuovo ad abbracciarsi. Bill Wimsland ha poi fatto un cenno alla moglie Helene che lo accompagnava ed ha estratto da una borsa una sorta di spoletta. 'Okay, Mister Serafini'/' diceva commosso. Aveva portato in dono 11 cosiddetto «ombrellino», il congegno con cui 1 paracadutisti aprono 11 loro grande ombrello di seta. E di nuovo abbracci, pacche sulle spalle. SI conoscevano finalmente dopo quarantatre anni, in seguito ad un episodio di guerra I due ex nemici, ma dell'animosità che 11 aveva gettati l'uno contro l'altro nel cielo della Libia non rimaneva nulla, tutto si era tramutato In quella spinta affettuosa e fraterna che rende assurda ogni guerra. L'ex capitano Bernardino Serafini aveva abbattuto con il suo caccia Fiat OR 42, 11 26 novembre del 1941 presso l'oasi di Agedabia, a sud di Bengasl, l'Hurrlcane di Bill Wimsland che si era salvato con 11 paracadute. Finita la guerra, dopo quarantatre anni e un'intera vita trascorsa volando come pilota civile nella compagnia di bandiera inglese, al momento di andare in pensione Bill ha sentito 11 desiderio, forse sempre nutrito ln cuor suo, di conoscere il pilota italiano che lo aveva abbattuto. Entra cosi ln contatto con il maresciallo Nicola Malizia di Rimini, che è un cultore di memorie aviatorie di cui ha pubblicato numerosi volumi, e attraverso l'archivio storico dell'aero¬ nautica si arriva al dott. Bernardino Serafini. Tra 1 due corre per mesi una nutrita corrispondenza e ieri l'Incontro, • Comandavo la 366° squadriglia che apparteneva al 155° gruppo di Caselle Torinese — racconta 11 dott. Serafini, che è un anziano vispo ed espansivo —. Quando gli inglesi occuparono V oasi di Augtla ci dissero di scortare con quattro GR 42 una nostra formazione da bombardamento leggero. Saranno state le 13 quando arrivarono velocissimi sotto di noi due Hurricane inglesi ("Non 11 avevamo neppure visti", confessa oggi Bill) e a colpi di mitraglia ti abbiamo abbattuti ("In verità, uno rientrò alla base tutto sforacchiato — precisa Bill —, l'altro ero lo: mi salvai abbandonando l'aereo in fiamme, gettandomi con il paracadute")». Un'azione della guerra nel cielo come tante altre. Poi Serafini, sempre con 11 suo Fiat GR 42 va in Albania, in Grecia, torna a casa dopo l'8 settembre e si mette a fare l'agricoltore. Bill, Invece, finita la guerra, continua a fare il pilota civile. Ermete Grifoni