Tilli e Mennea, due frecce

Tilli e Mennea, due frecce I velocisti protagonisti a Roma nei campionati assoluti di atletica1 Tilli e Mennea, due frecce DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Campione generoso die mai ha lesinato l'impegno alla ricerca del miglior ragguaglio cronometrico possibile, Pietro Paolo Mennea ha fatto ieri un .regalo, particolare al pubblico dell' Olimpico, meno numeroso che in altre occasioni per la prima giornata dei campionati Italiani mutilati da troppe assenze di rilievo (Cova, Simeoni. Pavoni, Evangelisti, Bianchini per citare l nomi più noti), non In tutti l casi completamente giustificate. Mennea, che oggi correrà l 200 con {'obiettivo di ritoccare il 20"40 che costituisce la sua miglior prestazione stagionale, Ieri aveva in programma di misurarsi, fuori gara, in una batteria del 100 per far .girare le gambe, e verificare certe sensazioni. Ebbene, distesosi in bella progressione .eon estrema facilità fino a chiudere In un eloquente 10"38 (gli mancava un qualsiasi stimolo agonistico essendo in una batterla di .mediocri.), ci ha preso talmente gusto che ha, deciso di correre anche la semifinale, facendo così appunto un renalo al pubblico dell' Olimpico. E, dopo un avvio più Incerto e qualche difficoltà per trovare II giusto assetto, stimolato questa volta dalla presenza di Ullo, che lo appaiava dopo 40 metri, ha sfoderato una progressione eccellente chiudendo In 10"35. Paragonando le due prestazioni c'è da dire che II risultato della seconda rende .stretto, quello della prima, visto con quale facilità Mennea lo aveva ottenuto: aspettiamo dunque Pietro stasera per ri verificare — tutto fa presuppórre in chiave positiva — come procede la sua preparazione verso la quarta finale olimpica festeggiarle, perché no?, magari anche con una medaglia. , La finale del 100, poi, l'ha vinta Stefano Tilli. Era nella logica, ma il romano ha onorato la sua prestazione ottenendo il primato personale con 10"21, sette centesimi meglio di quanto aveva fatto lo scorso anno su questa stessa pista e ripetuto in questa stagione a Torino. Tilli, alle spalle di Ullo per 30 metri, è schizzato magnificamente verso il traguardo con quel suo correre compatto, confermando di essere uomo di grosso affidamento per lo sprint azzurro. Alle sue spalle, anche Ullo (10"42) è riuscito a migliorare il limite personale (aveva 10"44) rintuzzando le velleità di Grazioli, terzo In 10"5S. L'impresa di Tilli, seguita a quella di Mennea (peccato sia mancato lo scon-, tro diretto che avremo, viceversa, questa sera sui 200), ha fatto passare In second'ordine Sabla che, correndo 400 e 800 (e oggi nello spazio di due ore disputerà anche le due finali, con impegno ben maggiore), si è posto sulle orme di Mario Lanzi, grande campione al quale riusci l'impresa di conquistare t due titoli italiani nel 1941 e 1942, Sabia, nel giro di sessanta' minuti, ha ottenuto 47"23 sul 400 e l'50"20 sugli 800, Il resto della prima giornata è scivolato via senza riservare particolari palpiti. Gheslni e Badinelll, in forse per il viaggio a Los Angeles, non sono riusciti a raggiungere le misure che si sperava pur vincendo le rispettive gare di giavellotto (76,84) e triplo (1625). Altrettanto ha fatto Tozzi (13"93) sui 110 hs vinti da Fontecchlo con un 13"75 che potrebbe consentirgli dì essere finalista olimpico. Giorgio Barberis I campioni di ieri. UOMINI — 100: Tilli (Cus Roma) 10"21; 110 a ostacoli: Fontecchlo (Fiamme Oro) 13"75; 400 ostacoli: Blzzaglla (Fiamme Gialle) 51"40; 3000 siepi: Boffi (Pro Patria Pierrei) 8'35"31; alto: Borghi (Fiamme Oro) 2,21; lungo: Cherubini (Cus Roma) 7,64; triplo: badinelll (Snla Milano) 16,25; martello: Serrani (Pro Patria Pierrel) 74,72; giavellotto: Gheslni (Pro Patria Pierrel) 76,84; marcia Km. 10: M. Damllano (Iveco Torino) 40'51"53; 5000: Mei (Fiamme Oro). 13'48"29. DONNE — 100: Masullo (Iveco Torino) 11"49; 3000: I Possamal (Fiamma Belluno) |9'05"91.

Luoghi citati: Los Angeles, Milano, Roma, Torino