No dei sardisti ai pentapartito

No dei sardisti ai pentapartito Cagliari, il psd'Az propone giunta di sinistra No dei sardisti ai pentapartito Non ci sarà ostracismo alla de, «ma cinque anni di purgatorio le consentiranno di approfondire il pentimento» - Il pei favorevole, il psi non ha ancora preso una posizione definitiva DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CAGLIARI — I sardisti hanno rifiutato le richieste della democrazia cristiana ed hanno detto no alla riedizione in Sardegna del pentapartito con socialisti, repubblicani e socialdemocratici. Riunito a Bauladu, un paese a metà strada tra Cagliari e Sassari, 11 comitato centrale del partito sardo d'azione (psd'Az) si è pronunciato all' unanimità a favore di una giunta di alternativa di sinistra, che sia stabile e governi per l'intera legislatura. Nel confronti della democrazia cristiana, che nell'isola ha la maggioranza relativa, non c'è stato però, ostracismo: • Apprezziamo' il fatto che la de accetti ora le tematiche sardiste», ha osservato il segretario del psd'Az, Carlo Sanna. «Afa — ha proseguito — l'elettorato ha bocciato il pentapartito e forse cinque anni di purgatorio potrebbero consentire al democristiani di approfondire il pentimento». •Non è nel nostri piani alcuna guerra con la de», ha soggiunto 11 deputato Mario Melis, che probabilmente lascerà 11 suo seggio alla Camera per partecipare al lavori dell'assemblea regionale. La posizione nel confronti dei democristiani è riassunta nel documento approvato a Bauladu con il quale si invita la de a svolgere un'opposizione costruttiva, coerentemente con le proposte programmatiche avanzate nel giorni scorsi dalla direzione regionale del partito. La scelta di campo effettuata dai sardisti rappresenta un elemento importante, ma la svolta per la formazione della giunta che dovrà governare la Sardegna nel prossimi cinque anni sembra ancora lontana. I socialisti sono rimasti alla finestra, non hanno preso una posizione definitiva. Al termine di una riunione svoltasi ad Oristano, 11 comitato regionale ha dato mandato alla segreteria di aprire un confronto sul programma con i partiti laici, ed in particolare con 11 psd'Az. I socialisti, Insomma, chiedono di capire cosa significhi esattamente una giunta di sinistra a forte caratterizzazione sardista. In realtà, all'Interno del psi non c'è ancora accordo sulle alleanze. E' stata fatta chiarezza solo su un punto, il pentapartito è difficile per una questione di numeri, considerato che può contare su una maggioranza risicata, appena quarantadue consiglieri su ottantuno. Sull'Ipotesi di una giunta di sinistra sono 6tate fatte due proposte: partecipazione diretta, oppure appoggio esterno (è questa la linea del sottosegretario al bilancio Giovanni Nonne). L'eventualità di un appoggio esterno non ha trovato consensi nel pel e nel psd'Az. I due partiti hanno rivolto chiari inviti al psi perché assuma responsabilità di governo. I comunisti hanno in particolare sollecitato 1 socialisti ad un chiaro pronunciamento per una partecipazione ad una giunta di sinistra anche contro un veto romano. Il pei ha infine posto l'accento suir esigenza di una giunta di legislatura ed ha Indicato cinque punti programmatici che richiamano tematiche anche sardiste: plano per l'occupazione, nuova legge di rinascita, riforma della Regione, riduzione delle servitù militari, continuità territoriale. Corrado Grandesso

Persone citate: Carlo Sanna, Corrado Grandesso, Giovanni Nonne, Mario Melis

Luoghi citati: Bauladu, Cagliari, Oristano, Sardegna, Sassari