Iran attacca nel Golfo una petroliera inglese

Iran attacca nel Golfo una petroliera inglese Con due missili a Nord di Bahrein, non vi sono vittime Iran attacca nel Golfo una petroliera inglese La British Renown doveva recuperare il greggio dalla svizzera Tiburon, colpita dall'Iraq due settimane fa - In marzo Baghdad aveva fatto un raid contro un mercantile britannico NOSTRO SERVIZIO BAHREIN — Un petroliera inglese della BP è stata colpita ieri da due missili nel Golfo. E' attesa di ora in ora una ferma protesta presso il governo di Teheran: il governo britannico ne ha discusso fino a tarda sera. L'attacco è il 32° di quest'anno contro una nave neutrale, e 11 primo contro una unita inglese dal 1" marzo scorso, quando venne danneggiato 11 mercantile Charming. La petroliera, la British Renoum, di 133 mila tonnellate, noleggiata da una società di recupero, si stava dirigendo verso il tanker svizzero Tiburon per estrarne il greggio. Il Tìburon era stato colpito da un missile Exocet iracheno due settimane fa, otto uomini dell'equipaggio erano rimasti uccisi. Poco dopo mezzogiorno, quando si trovava a sole venti miglia dal Tiburon, la British Renown è stata sorvolata a bassa quota da un quadrireattore da ricognizione iraniano, secondo quanto ha affermato il capitano Noel Brookes in una telefonata all'agenzia Reuters di Bahrein. Secondo le notizie poi giunte a Londra, un quarto d'ora dopo un secondo aereo, questa volta da combattimento, ha lanciato due missili, uno del quali ha colpito un serbatolo a tribordo, l'altro un albero. E' esploso un piccolo incendio, subito domato; non vi sono stati feriti tra gli 87 uomini dell'equipaggio, tutti volontari. Nella notte, la petroliera stava facendo rotta con 1 suoi mezzi verso Dubai, dove 1 danni verranno valutati. La British Renown, che è asslcu rata per quasi 6 milioni di sterline, 14 miliardi di lire, era a pieno carico, e si trovava 40 miglia a Nord di Bah reln quando l'aereo è apparso. Il nuovo raid certo aumenterà le apprensioni degli armatori e dei marinai che già si tengono alla larga dal terminal petrolifero iraniano di Kharg, principale obiettivo dell'aviazione irachena. Un rappresentante del General Council of British Shlpping ha definito l'attacco •estremamente deplorevole-, e ha aggiunto: «Le società armatrict hanno grande senso della responsabilità, e sanno valutare la situazione': hanno cioè mandato navi in acque pericolose solo dopo avere accuratamente soppesato 1 prò e 1 contro. Nel marzo scorso, Londra ha protestato con l'Iraq dopo 11 raid contro la Charming, e ha appoggiato la risoluzione 552 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che condannava gli attacchi contro navi neutrali nel Golfo e chiedeva di rispettare la libertà di navigazione. A Vien¬ na, dove partecipa alla Conferenza dell'Opec, il ministro del Petrolio iracheno Qasslm Taki al-Oraibl ha recisamente negato un coinvolgimento Iracheno nella vicenda di ieri. L'attacco, ha detto, è stato condotto da una aereo «non identificato», usando ii termine che Indica negli ultimi tempi le incursioni dell'aviazione di Teheran. Henry Stanhope Copyright «Times Newspapcrs» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Henry Stanhope, Noel Brookes