Condannato a 8 anni il dissidente Seselj

Condannato a 8 anni il dissidente Seselj Si è concluso il processo di Sarajevo Condannato a 8 anni il dissidente Seselj Trent'anni, docente universitario, è stato riconosciuto colpevole di «attività controrivoluzionaria» e di aver agito per «il rovesciamento del potere della classe operaia» - L'imputato: «Una montatura» SARAJEVO — Il dissidente jugoslavo Vojlslav Seselj è stato condannato a otto anni di carcere. Trent'anni, docente di sociologia all'università di Sarajevo, accusato dalla stampa jugoslava di essere «crede e delfino» di Milovan Gilas, Seselj è stato riconosciuto colpevole di aver svolto negli ultimi due anni -attività controrivoluzionaria» da posizioni -anarco-liberali e nazionaliste». In particolare è stato condannato per aver agito per -il rovesciamento del potere della classe operaia» e per modificare l'attuale assetto costituzionale della Federazione jugoslava. Il tribunale, composto da un giudice togato e da tre popolari e presieduto da Milorad Potparlc, ha accolto in pieno, come avviene in tutti i Paesi a regime comunista, le tesi dell'accusa. Seselj è stato quindi condannato per aver criticato 11 -cesarismo» e il culto della personalità di Tito, la mancanza di democrazia in seno al partito comunista e la sua incapacità a tirar fuori il Paese dall'attuale gravissima crisi politica, sociale ed economico-finanziaria; per aver denunciato il fallimento dell'autogestione perchè priva di una vera base democratica e auspicato il ricambio della classe dirigente, affermando a tal proposito il primato de- gli intellettuali sugli -inetti e incapaci burocrati», nonché una diversa struttura costituzionale del Paese, in pratica la nascita di una confederazione di sole quattro Repubbliche — Slovenia. Croazia. Serbia e Macedonia — con la soppressione delle altre due componenti dell'attuale Federazione, cioè il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina. Seselj ha espresso queste idee in un'intervista, peraltro mai pubblicata, al settimanale del partito Komunist che aveva promosso un'inchiesta su «cosa fare» per la crisi jugoslava e conversando a quattr'occhi con amici e colleghi. Il giovane dissidente ha definito in aula il processo -una grossolana montatura poli ziesca». Invano la sua difesa — uno degli avvocati, Srdja Popovlc, è il più famoso in Jugoslavia — ha tentato di demolirla, denunciando in particolare i metodi dì raccol ta delle prove e soprattutto sottolineando i pertcoll -per i nuovi attentati alla privacy e alla sicurezza dei cittadinise essi venivano avallati dalla sentenza. Arrestato una prima volta a Belgrado l'antivigilia di Pasqua, nella retata in cui furono coinvolti 27 intellettuali riuniti attorno a Milovan Gilas, Seselj era stato ri lasciato pochi giorni dopo. Arrestato di nuovo il 15 maggio a Sarajevo, sua città na tale, s'era rifiutato di rispon dere al giudice istruttore e aveva cominciato lo sciopero della fame. Per oltre 40 giorni è stato alimentato a forza nell'infermeria del carcere ha perso sedici chili. Al processo hanno assistito la moglie Vesna, mamma da meno di un mese, con altri familiari. (Ansa)

Persone citate: Milorad Potparlc, Milovan Gilas, Seselj, Vesna, Vojlslav Seselj